Mai come negli ultimi anni le forme di vita del quotidiano sono oggetto di un intenso interesse da parte di antropologi, semiotici, filosofi che nella forma contratta di una rubrica giornalistica o di saggi articolati intorno a un repertorio aperto e provvisorio di parole chiave e miti d'oggi offrono al lettore una prospettiva per orientarsi nei territori incerti del "sentire comune". Nelle pagine dei quotidiani la parola mitica sembra quanto mai di attualità, sia quando diviene oggetto di uno sforzo demistificante, volto a "smontare" il senso comune (si veda la celebre rubrica "Five Myths" del Washington Post), sia quando viene analizzata come uno strumento per interrogare la complessità del vivere contemporaneo in una chiave antropologica (la nota rubrica "Miti d'oggi" tenuta dall'antropologo Marino Niola sulle pagine de "Il Venerdì" de "La Repubblica"). Due saggi recenti, intitolati rispettivamente "Miti d'oggi" dello stesso Niola (Bompiani 2012) e "Parole chiave della nuova estetica" a cura di Riccardo Finocchi e Daniele Guastini (Carocci 2011), entrambi articolati intorno a un nucleo di voci raccolte con l'obiettivo di aggiornare la riflessione su alcuni degli aspetti salienti che segnano l'esperienza comune del nostro quotidiano, confermano l'ampio interesse per l'esplorazione, in forma breve, delle modalità "ordinarie" del vivere contemporaneo. A partire da una serie di densi spunti di riflessione che accomunano i due lavori, si tenterà qui di riaprire alcuni dei temi e delle questioni teoriche che nella prospettiva della ricerca semiotica contemporanea caratterizzano l'esplorazione delle mitologie del contemporaneo.
Parole chiave e mitoidi d'oggi. Riflessioni semiotiche sulla nuova estetica del senso comune / Peverini, Paolo. - In: E/C. - ISSN 1970-7452. - (2012), pp. 1-14.
Parole chiave e mitoidi d'oggi. Riflessioni semiotiche sulla nuova estetica del senso comune.
PEVERINI, PAOLO
2012
Abstract
Mai come negli ultimi anni le forme di vita del quotidiano sono oggetto di un intenso interesse da parte di antropologi, semiotici, filosofi che nella forma contratta di una rubrica giornalistica o di saggi articolati intorno a un repertorio aperto e provvisorio di parole chiave e miti d'oggi offrono al lettore una prospettiva per orientarsi nei territori incerti del "sentire comune". Nelle pagine dei quotidiani la parola mitica sembra quanto mai di attualità, sia quando diviene oggetto di uno sforzo demistificante, volto a "smontare" il senso comune (si veda la celebre rubrica "Five Myths" del Washington Post), sia quando viene analizzata come uno strumento per interrogare la complessità del vivere contemporaneo in una chiave antropologica (la nota rubrica "Miti d'oggi" tenuta dall'antropologo Marino Niola sulle pagine de "Il Venerdì" de "La Repubblica"). Due saggi recenti, intitolati rispettivamente "Miti d'oggi" dello stesso Niola (Bompiani 2012) e "Parole chiave della nuova estetica" a cura di Riccardo Finocchi e Daniele Guastini (Carocci 2011), entrambi articolati intorno a un nucleo di voci raccolte con l'obiettivo di aggiornare la riflessione su alcuni degli aspetti salienti che segnano l'esperienza comune del nostro quotidiano, confermano l'ampio interesse per l'esplorazione, in forma breve, delle modalità "ordinarie" del vivere contemporaneo. A partire da una serie di densi spunti di riflessione che accomunano i due lavori, si tenterà qui di riaprire alcuni dei temi e delle questioni teoriche che nella prospettiva della ricerca semiotica contemporanea caratterizzano l'esplorazione delle mitologie del contemporaneo.Pubblicazioni consigliate
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