La recente proposta della Commissione sul controllo degli investimenti esteri diretti, il principio di sussidiarietà e il Parlamento italiano

The European Commission’s recent proposal on the screening of foreign direct investments, which repeals Regulation 452/2019, represents a step forward, with extraordinary potential, in the Europeanisation process that has been underway in recent years in this field, as well as in other areas, such as foreign subsidies. Among the novelties of the Proposal at the heart of the analysis carried out here are the introduction of the obligation for States to adopt a screening mechanism; the application of the new Regulation also to EU entities controlled by non-EU entities; and the harmonisation of rules and procedures concerning its functioning. This contribution dwells on these profiles, from the specific point of view of the assessment on the compliance of the Proposal with the principle of subsidiarity, currently ongoing in the parliaments of the Member States, most notably in the Italian Parliament.

La recente proposta della Commissione europea sul controllo degli investimenti esteri diretti, che abroga il regolamento 452/2019, rappresenta un passo in avanti, dal potenziale straordinario, in merito al processo di europeizzazione in atto, in questi anni, in tale materia, così come in altri ambiti, come quello relativo ai sussidi esteri. Tra le novità della Proposta al cuore dell’analisi qui svolta ci sono l’introduzione dell’obbligo, in capo agli Stati, di adozione di un meccanismo di controllo; l’applicazione del regolamento anche a soggetti UE controllati da soggetti extra-UE; l’armonizzazione di regole e procedure circa il suo funzionamento. Il presente contributo si sofferma su questi profili, dal punto di vista specifico della verifica sul rispetto della sussidiarietà, attualmente in corso in seno ai parlamenti degli Stati membri, in particolare in seno al Parlamento italiano.