L’intervento è teso a sottolineare come l’efficienza del sistema imprenditoriale presupponga, prima di tutto, l’esistenza di regole e responsabilità chiare e ben definite, senza confusione di ruoli e competenze. Il tema dei “controlli” e delle connesse “responsabilità” nell’ambito dell’attività d’impresa si pone, a tal fine, come esemplare cartina tornasole per dimostrare talune incongruenze del nostro ordinamento, soprattutto con riferimento all’impresa pubblica, rispetto all’applicazione ed all’osservanza di principi fondamentali quali la libertà di iniziativa economica da un lato, e la garanzia dell’imparzialità, del buon andamento e, quindi, della tutela dei cittadini dall’altro. Prendendo spunto dalla nota dell’agosto del 2007 della Corte dei Conti in materia di denunce di danno erariale ai Procuratori regionali presso le Sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti, l’A. coglie l’occasione per rimarcare l’inefficacia e l’ineffettività di un sistema di controlli che non tenga conto del fatto che i vari statuti – penale, civile e contabile – cui è sottoposta l’impresa pubblica rispondano a finalità profondamente diverse e che, non a caso, siano destinati a disciplinare mondi (quello pubblico e quello privato) ontologicamente incompatibili. A tal proposito, la previsione di un obbligo di denuncia che grava su chi gestisce la cosa pubblica, potrebbe – se trasposto sic et simpliciter in ambito societario – recare grave pregiudizio all’impresa; senza contare la probabile ricaduta che tale imposizione determinerebbe sull’annoso tema delle qualifiche soggettive degli esponenti di imprese partecipate o, ancora, sul coinvolgimento della società ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001.
Controlli societari e nuove responsabilità contabili / Severino, Paola. - Controlli societari e nuove responsabilità contabili: Atti Corporate Governance Forum, Roma 7 febbraio 2008, (2008), pp. - (Controlli societari e nuove responsabilità contabili: Atti Corporate Governance Forum, Roma 7 febbraio 2008, Roma, 7 febbraio 2008).
Controlli societari e nuove responsabilità contabili
SEVERINO, PAOLA
2008
Abstract
L’intervento è teso a sottolineare come l’efficienza del sistema imprenditoriale presupponga, prima di tutto, l’esistenza di regole e responsabilità chiare e ben definite, senza confusione di ruoli e competenze. Il tema dei “controlli” e delle connesse “responsabilità” nell’ambito dell’attività d’impresa si pone, a tal fine, come esemplare cartina tornasole per dimostrare talune incongruenze del nostro ordinamento, soprattutto con riferimento all’impresa pubblica, rispetto all’applicazione ed all’osservanza di principi fondamentali quali la libertà di iniziativa economica da un lato, e la garanzia dell’imparzialità, del buon andamento e, quindi, della tutela dei cittadini dall’altro. Prendendo spunto dalla nota dell’agosto del 2007 della Corte dei Conti in materia di denunce di danno erariale ai Procuratori regionali presso le Sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti, l’A. coglie l’occasione per rimarcare l’inefficacia e l’ineffettività di un sistema di controlli che non tenga conto del fatto che i vari statuti – penale, civile e contabile – cui è sottoposta l’impresa pubblica rispondano a finalità profondamente diverse e che, non a caso, siano destinati a disciplinare mondi (quello pubblico e quello privato) ontologicamente incompatibili. A tal proposito, la previsione di un obbligo di denuncia che grava su chi gestisce la cosa pubblica, potrebbe – se trasposto sic et simpliciter in ambito societario – recare grave pregiudizio all’impresa; senza contare la probabile ricaduta che tale imposizione determinerebbe sull’annoso tema delle qualifiche soggettive degli esponenti di imprese partecipate o, ancora, sul coinvolgimento della società ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001.Pubblicazioni consigliate
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