L’Italia svolge un ruolo di rilievo nella tutela del patrimonio culturale situato in zone di guerra o colpite da calamità naturali. Nel 2016, nell’ambito della nuova Strategia per il rafforzamento della protezione del patrimonio culturale in zone di guerra e della campagna Unite4Heritage, il governo italiano e l’Unesco hanno siglato un memorandum d’intesa per la creazione di una task force di sessanta unità – i cosiddetti Caschi blu della cultura – composta da carabinieri, storici dell’arte, studiosi e restauratori, pronti a intervenire per salvaguardare il patrimonio culturale in zone di crisi. Il presente rapporto offre una sintesi degli interventi alla conferenza organizzata a Roma il 21 giugno 2017 dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dalla Scuola di Studi internazionali dell’Università di Trento. L’incontro, cui hanno partecipato politici, studiosi e rappresentanti delle forze armate italiane, aveva l’obiettivo di stimolare il dibattito sul ruolo dell’Italia nel peacekeeping culturale in paesi come l’Iraq e la Siria.
I Caschi blu della cultura. Il ruolo italiano nel peacekeeping culturale / Gallinella, Giulia. - Documenti IAI, (2017), pp. 1-8. (I Caschi blu della cultura. Il ruolo italiano nel peacekeeping culturale, Roma, 21 giugno 2017).
I Caschi blu della cultura. Il ruolo italiano nel peacekeeping culturale
Gallinella, G
2017
Abstract
L’Italia svolge un ruolo di rilievo nella tutela del patrimonio culturale situato in zone di guerra o colpite da calamità naturali. Nel 2016, nell’ambito della nuova Strategia per il rafforzamento della protezione del patrimonio culturale in zone di guerra e della campagna Unite4Heritage, il governo italiano e l’Unesco hanno siglato un memorandum d’intesa per la creazione di una task force di sessanta unità – i cosiddetti Caschi blu della cultura – composta da carabinieri, storici dell’arte, studiosi e restauratori, pronti a intervenire per salvaguardare il patrimonio culturale in zone di crisi. Il presente rapporto offre una sintesi degli interventi alla conferenza organizzata a Roma il 21 giugno 2017 dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dalla Scuola di Studi internazionali dell’Università di Trento. L’incontro, cui hanno partecipato politici, studiosi e rappresentanti delle forze armate italiane, aveva l’obiettivo di stimolare il dibattito sul ruolo dell’Italia nel peacekeeping culturale in paesi come l’Iraq e la Siria.File | Dimensione | Formato | |
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