Le sentenze n. 269/2017 e 115/2018 vanno lette insieme perché è possibile ravvisare, in entrambe, i presupposti per uno snaturamento dei due principi costituzionali del diritto UE deputati a governare i rapporti tra ordinamento europeo e ordinamenti nazionali: primato ed effetto diretto. In questo senso, l’articolo mira a dimostrare che la Corte costituzionale intende avocare a sé la competenza in materia di diritti fondamentali, sfruttando i vuoti lasciati dal minimalismo argomentativo e dall’ingiustificato self-restraint della Corte di giustizia.
Efficacia diretta del diritto UE, procedimento pregiudiziale e Corte costituzionale: una lettura congiunta delle sentenze n. 269/2017 e 115/2018 / Gallo, Daniele. - In: RIVISTA AIC. - ISSN 2039-8298. - (2019), pp. 220-245.
Efficacia diretta del diritto UE, procedimento pregiudiziale e Corte costituzionale: una lettura congiunta delle sentenze n. 269/2017 e 115/2018
daniele gallo
2019
Abstract
Le sentenze n. 269/2017 e 115/2018 vanno lette insieme perché è possibile ravvisare, in entrambe, i presupposti per uno snaturamento dei due principi costituzionali del diritto UE deputati a governare i rapporti tra ordinamento europeo e ordinamenti nazionali: primato ed effetto diretto. In questo senso, l’articolo mira a dimostrare che la Corte costituzionale intende avocare a sé la competenza in materia di diritti fondamentali, sfruttando i vuoti lasciati dal minimalismo argomentativo e dall’ingiustificato self-restraint della Corte di giustizia.File | Dimensione | Formato | |
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