Il contributo ha ad oggetto l’art. 21 bis della L. n. 287/1990, che ha introdotto il potere di impugnazione innanzi al giudice amministrativo, da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dei provvedimenti e dei regolamenti delle pubbliche amministrazioni adottati in violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato. Da un punto di vista sistematico, il contributo analizza il rapporto fra il potere di impugnazione riconosciuto all’AGCM e la connotazione puramente soggettiva del sistema di giustizia amministrativa, evidenziandone le difficoltà ricostruttive e offrendo un parallelismo con il sistema processuale civile. Il contributo affronta anche taluni problemi interpretativi più specifici. In primo luogo, si discute sulla natura del parere che l’Autorità deve indirizzare nei confronti dell’amministrazione che ha emanato un atto in violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato. In secondo luogo, si tratta del novero delle azioni esperibili da parte dall’AGCM, atteso che l’art. 21 bis contiene solo un generico riferimento alle norme sul giudizio abbreviato. Infine, si affronta la questione della tutela cautelare, considerato che l’AGCM può promuovere l’azione di annullamento solo dopo che siano decorsi sessanta giorni dalla comunicazione del parere-diffida.
I poteri di impugnativa dell'AGCM ai sensi del nuovo art. 21-bis l. 287/90 / Clarich, Marcello. - In: CONCORRENZA E MERCATO. - ISSN 1720-2698. - (2013), pp. 865-870.
Titolo: | I poteri di impugnativa dell'AGCM ai sensi del nuovo art. 21-bis l. 287/90 | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2013 | |
Rivista: | ||
Citazione: | I poteri di impugnativa dell'AGCM ai sensi del nuovo art. 21-bis l. 287/90 / Clarich, Marcello. - In: CONCORRENZA E MERCATO. - ISSN 1720-2698. - (2013), pp. 865-870. | |
Abstract: | Il contributo ha ad oggetto l’art. 21 bis della L. n. 287/1990, che ha introdotto il potere di impugnazione innanzi al giudice amministrativo, da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dei provvedimenti e dei regolamenti delle pubbliche amministrazioni adottati in violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato. Da un punto di vista sistematico, il contributo analizza il rapporto fra il potere di impugnazione riconosciuto all’AGCM e la connotazione puramente soggettiva del sistema di giustizia amministrativa, evidenziandone le difficoltà ricostruttive e offrendo un parallelismo con il sistema processuale civile. Il contributo affronta anche taluni problemi interpretativi più specifici. In primo luogo, si discute sulla natura del parere che l’Autorità deve indirizzare nei confronti dell’amministrazione che ha emanato un atto in violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato. In secondo luogo, si tratta del novero delle azioni esperibili da parte dall’AGCM, atteso che l’art. 21 bis contiene solo un generico riferimento alle norme sul giudizio abbreviato. Infine, si affronta la questione della tutela cautelare, considerato che l’AGCM può promuovere l’azione di annullamento solo dopo che siano decorsi sessanta giorni dalla comunicazione del parere-diffida. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/95181 | |
Appare nelle tipologie: | 01.1 - Articolo su rivista (Article) |
File in questo prodotto:
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