Il volume ricostruisce il pensiero e l’azione internazionale di Guido Carli dal secondo dopoguerra alla fine degli anni cinquanta. Direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, dal 1947, e primo presidente dell’Unione europea dei pagamenti, dal 1950, Carli è il prezioso trait d’union tra l’Italia e il mondo, in una fase di apertura dei mercati e di crescita economica senza precedenti. Apprezzato e ascoltato da Einaudi, De Gasperi, Fanfani, Pella, Vanoni, sulle questioni monetarie e finanziarie, Carli matura una vasta competenza economica, che lo porterà, alla fine del decennio, al governatorato della Banca d’Italia. Dalla gestione dei cambi multipli alla convertibilità della lira, dalla multilateralizzazione dei pagamenti alla liberalizzazione degli scambi, l’ampio saggio introduttivo ripercorre, alla luce della documentazione inedita reperita in archivi italiani e stranieri, l’azione svolta da Carli sulla scena internazionale. Di tale attività Carli riferisce a Einaudi in alcuni dettagliati «rapporti», qui presentati e commentati per la prima volta. Nel volume, infine, sono riportati i principali scritti di Carli relativi al periodo considerato, tra cui due inediti del 1950. Guido Carli (1914-93) ha ricoperto dal dopoguerra incarichi di primo piano in organismi economici e finanziari, italiani e internazionali. Direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale dal 1947 al 1952, consulente generale dell’Ufficio italiano cambi dal 1948 al 1952, presidente del Comitato di direzione dell’Unione europea dei pagamenti dal 1950 al 1952, ministro per il Commercio estero nel 1957-58, è stato governatore della Banca d’Italia dal 1960 al 1975, presidente della Confindustria dal 1976 al 1980, presidente della Luiss dal 1978 al 1993, senatore della Repubblica dal 1983 al 1992, ministro del Tesoro dal 1989 al 1992. In quest’ultima veste firmò per l’Italia il Trattato di Maastricht.
Guido Carli e le istituzioni economiche internazionali / Di Taranto, Giuseppe. - volume 2:(2009), pp. --352.
Guido Carli e le istituzioni economiche internazionali
DI TARANTO, GIUSEPPE
2009
Abstract
Il volume ricostruisce il pensiero e l’azione internazionale di Guido Carli dal secondo dopoguerra alla fine degli anni cinquanta. Direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, dal 1947, e primo presidente dell’Unione europea dei pagamenti, dal 1950, Carli è il prezioso trait d’union tra l’Italia e il mondo, in una fase di apertura dei mercati e di crescita economica senza precedenti. Apprezzato e ascoltato da Einaudi, De Gasperi, Fanfani, Pella, Vanoni, sulle questioni monetarie e finanziarie, Carli matura una vasta competenza economica, che lo porterà, alla fine del decennio, al governatorato della Banca d’Italia. Dalla gestione dei cambi multipli alla convertibilità della lira, dalla multilateralizzazione dei pagamenti alla liberalizzazione degli scambi, l’ampio saggio introduttivo ripercorre, alla luce della documentazione inedita reperita in archivi italiani e stranieri, l’azione svolta da Carli sulla scena internazionale. Di tale attività Carli riferisce a Einaudi in alcuni dettagliati «rapporti», qui presentati e commentati per la prima volta. Nel volume, infine, sono riportati i principali scritti di Carli relativi al periodo considerato, tra cui due inediti del 1950. Guido Carli (1914-93) ha ricoperto dal dopoguerra incarichi di primo piano in organismi economici e finanziari, italiani e internazionali. Direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale dal 1947 al 1952, consulente generale dell’Ufficio italiano cambi dal 1948 al 1952, presidente del Comitato di direzione dell’Unione europea dei pagamenti dal 1950 al 1952, ministro per il Commercio estero nel 1957-58, è stato governatore della Banca d’Italia dal 1960 al 1975, presidente della Confindustria dal 1976 al 1980, presidente della Luiss dal 1978 al 1993, senatore della Repubblica dal 1983 al 1992, ministro del Tesoro dal 1989 al 1992. In quest’ultima veste firmò per l’Italia il Trattato di Maastricht.Pubblicazioni consigliate
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