Tradizionalmente l’assistenza ‘di lungo periodo’ (Long-Term Care, LTC) per le persone con patologie croniche, disabilità e fragilità è stata reattiva ed episodica, portando al ricorso evitabile dell’ospedale e delle strutture residenziali; con un supporto tecnologico adeguato, è possibile renderla sempre più ‘proattiva’ e coordinata, migliorando sia la qualità della vita dei soggetti interessati e dei loro familiari, sia la sostenibilità economica del sistema complessivo: una visione olistica sulla salute e il benessere del cittadino non può oggi prescindere da un utilizzo appropriato delle tecnologie. Con interventi assistenziali permanenti e continuativi spesso si riesce ad alleviare le conseguenze di una autonomia funzionale compromessa ed a tenere sotto controllo i problemi, anche se non è possibile risolverli; i modelli di assistenza rispondono sempre meglio ai bisogni dei cittadini e la tecnologia può avere una parte significativa per contribuire a offrire più servizi e a renderli più mirati ed efficaci. La frammentazione degli interventi degli operatori (sia sociali che sanitari) e la dispersione geografica degli attori sul territorio (cittadini e operatori) può essere ridimensionata con l’utilizzo dell’ICT (Information and Communication Technology) e di apparecchiature avanzate, a costi sempre più accessibili
Titolo: | Disabilità, non autosufficienza e tecnologie |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2011 |
Abstract: | Tradizionalmente l’assistenza ‘di lungo periodo’ (Long-Term Care, LTC) per le persone con patologie croniche, disabilità e fragilità è stata reattiva ed episodica, portando al ricorso evitabile dell’ospedale e delle strutture residenziali; con un supporto tecnologico adeguato, è possibile renderla sempre più ‘proattiva’ e coordinata, migliorando sia la qualità della vita dei soggetti interessati e dei loro familiari, sia la sostenibilità economica del sistema complessivo: una visione olistica sulla salute e il benessere del cittadino non può oggi prescindere da un utilizzo appropriato delle tecnologie. Con interventi assistenziali permanenti e continuativi spesso si riesce ad alleviare le conseguenze di una autonomia funzionale compromessa ed a tenere sotto controllo i problemi, anche se non è possibile risolverli; i modelli di assistenza rispondono sempre meglio ai bisogni dei cittadini e la tecnologia può avere una parte significativa per contribuire a offrire più servizi e a renderli più mirati ed efficaci. La frammentazione degli interventi degli operatori (sia sociali che sanitari) e la dispersione geografica degli attori sul territorio (cittadini e operatori) può essere ridimensionata con l’utilizzo dell’ICT (Information and Communication Technology) e di apparecchiature avanzate, a costi sempre più accessibili |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/63079 |
Appare nelle tipologie: | 02.1 - Capitolo o saggio su monografia (Monograph’s Chapter/Essay) |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
---|---|---|---|---|
Ministero Lavoro Secondo_Rapporto_11112011.pdf | Documento in Post-print | DRM non definito | Open Access Visualizza/Apri |