In che modo il diritto societario può essere utile a perseguire l’obiettivo prioritario di favorire la nascita, la crescita e la competitività delle imprese? In che misura, dopo le riforme attuate in questi anni, il diritto societario italiano svolge questa funzione? Quale dovrebbe essere il ruolo della Comunità Europea nella disciplina della corporate governance? Quale ruolo essa ricopre effettivamente? Il libro raccoglie vari saggi su corporate governance e diritto societario, apparsi tra il 2001 e il 2009 in riviste italiane e internazionali, alcuni dei quali per la prima volta disponibili in italiano. Il filo conduttore che lega i vari capitoli è l’attenzione che Enriques ripone per il dato economico ed empirico, e uno scetticismo di fondo sull’attitudine dei policymaker a produrre regole che effettivamente servano gli interessi dei privati e ne migliorino le condizioni di contesto per lo svolgimento di attività economiche, specialmente in mancanza di concorrenza tra ordinamenti. Piuttosto, anche nel campo del diritto societario, le regole si rivelano spesso una fonte di rendite per ben specifici gruppi di interessi.
Le regole della finanza. Diritto societario e mercato in Italia e in Europa / Enriques, Luca. - (2012), pp. 1-382.
Le regole della finanza. Diritto societario e mercato in Italia e in Europa
ENRIQUES, LUCA
2012
Abstract
In che modo il diritto societario può essere utile a perseguire l’obiettivo prioritario di favorire la nascita, la crescita e la competitività delle imprese? In che misura, dopo le riforme attuate in questi anni, il diritto societario italiano svolge questa funzione? Quale dovrebbe essere il ruolo della Comunità Europea nella disciplina della corporate governance? Quale ruolo essa ricopre effettivamente? Il libro raccoglie vari saggi su corporate governance e diritto societario, apparsi tra il 2001 e il 2009 in riviste italiane e internazionali, alcuni dei quali per la prima volta disponibili in italiano. Il filo conduttore che lega i vari capitoli è l’attenzione che Enriques ripone per il dato economico ed empirico, e uno scetticismo di fondo sull’attitudine dei policymaker a produrre regole che effettivamente servano gli interessi dei privati e ne migliorino le condizioni di contesto per lo svolgimento di attività economiche, specialmente in mancanza di concorrenza tra ordinamenti. Piuttosto, anche nel campo del diritto societario, le regole si rivelano spesso una fonte di rendite per ben specifici gruppi di interessi.Pubblicazioni consigliate
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