Esiste il buon cittadino o la sovranità popolare è un fallimento? Alla luce di quest''interrogativo, Michael Schudson ripercorre in profondità la storia americana dal 1690 ai giorni nostri. Un viaggio in chiave evolutiva dalla politica del consenso dell'epoca coloniale al cittadino attento ai diritti dagli anni sessanta in poi. Un tentativo ben riuscito nel ricorrere alla storia, fatta di piccoli e grandi eventi, per spiegare i processi politici che hanno trasformato la democrazia americana. Così l'autore passa in rassegna la convention di Philadelphia, il clientelismo di Lincoln, la fedeltà al New Deal (e non al partito democratico) che caratterizza l'amministrazione Roosvelt, la lotta alla segregazione dei neri e molti altri episodi legati a doppio filo al progresso politico e sociale statunitense. In questo percorso, si assiste al ruolo sempre più ridimensionato dei partiti, alla centralità del presidente, a una stampa sempre più professionalizzata e sempre meno di parte, alla crescente rilevanza dell'associazionismo e dei tribunali. Grazie a un particolareggiato lavoro storico, Schudson fa emergere i punti di forza e di debolezza della democrazia americana vista sotto la lente della partecipazione civica e della comunicazione politica. Il testo si arricchisce inoltre di due intermezzi che affrontano i dibattiti tra Lincoln e Douglas del 1858 e tra Kennedy e Nixon del 1960.
Il buon cittadino / De Mucci, Raffaele. - (2010), pp. "_"-"_".
Il buon cittadino
DE MUCCI, RAFFAELE
2010
Abstract
Esiste il buon cittadino o la sovranità popolare è un fallimento? Alla luce di quest''interrogativo, Michael Schudson ripercorre in profondità la storia americana dal 1690 ai giorni nostri. Un viaggio in chiave evolutiva dalla politica del consenso dell'epoca coloniale al cittadino attento ai diritti dagli anni sessanta in poi. Un tentativo ben riuscito nel ricorrere alla storia, fatta di piccoli e grandi eventi, per spiegare i processi politici che hanno trasformato la democrazia americana. Così l'autore passa in rassegna la convention di Philadelphia, il clientelismo di Lincoln, la fedeltà al New Deal (e non al partito democratico) che caratterizza l'amministrazione Roosvelt, la lotta alla segregazione dei neri e molti altri episodi legati a doppio filo al progresso politico e sociale statunitense. In questo percorso, si assiste al ruolo sempre più ridimensionato dei partiti, alla centralità del presidente, a una stampa sempre più professionalizzata e sempre meno di parte, alla crescente rilevanza dell'associazionismo e dei tribunali. Grazie a un particolareggiato lavoro storico, Schudson fa emergere i punti di forza e di debolezza della democrazia americana vista sotto la lente della partecipazione civica e della comunicazione politica. Il testo si arricchisce inoltre di due intermezzi che affrontano i dibattiti tra Lincoln e Douglas del 1858 e tra Kennedy e Nixon del 1960.Pubblicazioni consigliate
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