Il sistema industriale a un bivio

Il lavoro sostiene che (nel 2004) il sistema industriale italiano si trova di fronte a un bivio. La continuazione della vecchia traiettoria è sempre più difficile e soprattutto risulta percorribile da un numero insufficiente di imprese; inoltre essa tende ad escludere sempre di più l’Italia dai settori a più rapida crescita. Essa si basava sull’intensità di capitale, per le grandi imprese, e sulla specializzazione in piccole nicchie di mercato per le imprese minori. Entrambe debbono e possono aggiungere nuove armi competitive, rappresentate dall’immissione di innovazioni tecnologiche nei prodotti e dalla proiezione sui mercati internazionali. L’articolo argomenta che tale immissione è possibile e profittevole anche nei settori non science-based. Tuttavia mette in rilievo che le politiche industriali e fiscali del nostro Paese sfavoriscono l’attività di ricerca delle imprese rispetto a quanto accade nei Paesi concorrenti. Per imboccare la strada virtuosa di uscita dal bivio occorre cambiare non soltanto la strategia delle imprese ma anche e soprattutto la politica dello Stato.