L’articolo affronta la tematica dei tributi ambientali sia dal punto di vista teorico che della disciplina positiva, soffermandosi nell’ultima parte anche sul tema della compatibilità della tassazione ambientale con il federalismo fiscale. Dal punto di vista teorico ci si sofferma sia sulla nozione giuridico – economica di tributo ambientale sia sulla rilevanza che per la ricostruzione teorica di tributo ambientale può avere il principio di matrice comunitaria “chi inquina paga”. In quest’ottica il tributo ambientale viene prevalentemente ad assumere la natura di tributo para-commutativo (e cioè di tassa, tariffa) a fronte di specifici servizi ambientali forniti dall’ente pubblico; più complessa è la configurazione di un tributo ambientale in termini contributivi (imposta) laddove il presupposto deve necessariamente essere individuato nel danno ambientale misurabile in termini economici, ai fini e per il rispetto del principio di capacità contributiva di cui all’art. 53 della Costituzione. L’articolo è completato dall’analisi puntuale dei tributi ambientali vigenti in Italia intendendosi per tali quelli nel cui presupposto sia contemplato il fattore ambientale e non anche quelli che abbiano una mera, indiretta, finalità di protezione dell’ambiente.
Ambiente (Dir. Trib.) / Marchetti, Fabio. - I:(2006), pp. "-"-"-".
Ambiente (Dir. Trib.)
MARCHETTI, FABIO
2006
Abstract
L’articolo affronta la tematica dei tributi ambientali sia dal punto di vista teorico che della disciplina positiva, soffermandosi nell’ultima parte anche sul tema della compatibilità della tassazione ambientale con il federalismo fiscale. Dal punto di vista teorico ci si sofferma sia sulla nozione giuridico – economica di tributo ambientale sia sulla rilevanza che per la ricostruzione teorica di tributo ambientale può avere il principio di matrice comunitaria “chi inquina paga”. In quest’ottica il tributo ambientale viene prevalentemente ad assumere la natura di tributo para-commutativo (e cioè di tassa, tariffa) a fronte di specifici servizi ambientali forniti dall’ente pubblico; più complessa è la configurazione di un tributo ambientale in termini contributivi (imposta) laddove il presupposto deve necessariamente essere individuato nel danno ambientale misurabile in termini economici, ai fini e per il rispetto del principio di capacità contributiva di cui all’art. 53 della Costituzione. L’articolo è completato dall’analisi puntuale dei tributi ambientali vigenti in Italia intendendosi per tali quelli nel cui presupposto sia contemplato il fattore ambientale e non anche quelli che abbiano una mera, indiretta, finalità di protezione dell’ambiente.Pubblicazioni consigliate
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