Lo studio, realizzato con il sostegno della Camera di Commercio di Roma e della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma e che si concluderà nel 2005, si pone come strumento di supporto alla pianificazione di azioni per lo sviluppo del livello di innovazione tecnologica e della competitività economica del sistema produttivo, in primo luogo dell’industria, del Lazio. Gli obiettivi sono: a) individuare le aree tecnologiche emergenti, sulle quali è opportuno puntare con investimenti, pubblici e privati, in ricerca e innovazione per assicurare ed accrescere la competitività tecnologica ed economica del sistema produttivo del Lazio nelle sue diverse articolazioni settoriali e dimensionali; b) fornire elementi fattuali condivisi relativamente alle aree tecnologiche più promettenti (critiche), anche in vista di una successiva elaborazione di un Piano strategico d’Azione regionale, che individui obiettivi tecnico-scientifici, attori, pubblici e privati, del mondo della ricerca e dell’industria e strumenti con i quali agire per innescare il ciclo virtuoso “ricerca – innovazione – competitività - sviluppo”.
Studio di Foresight - Le tecnologie emergenti critiche per l'industria dell'area romana e del Lazio / Boccardelli, Paolo; Riveda, C.; Sonnino, M.. - (2005).
Studio di Foresight - Le tecnologie emergenti critiche per l'industria dell'area romana e del Lazio
BOCCARDELLI, PAOLO;
2005
Abstract
Lo studio, realizzato con il sostegno della Camera di Commercio di Roma e della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma e che si concluderà nel 2005, si pone come strumento di supporto alla pianificazione di azioni per lo sviluppo del livello di innovazione tecnologica e della competitività economica del sistema produttivo, in primo luogo dell’industria, del Lazio. Gli obiettivi sono: a) individuare le aree tecnologiche emergenti, sulle quali è opportuno puntare con investimenti, pubblici e privati, in ricerca e innovazione per assicurare ed accrescere la competitività tecnologica ed economica del sistema produttivo del Lazio nelle sue diverse articolazioni settoriali e dimensionali; b) fornire elementi fattuali condivisi relativamente alle aree tecnologiche più promettenti (critiche), anche in vista di una successiva elaborazione di un Piano strategico d’Azione regionale, che individui obiettivi tecnico-scientifici, attori, pubblici e privati, del mondo della ricerca e dell’industria e strumenti con i quali agire per innescare il ciclo virtuoso “ricerca – innovazione – competitività - sviluppo”.Pubblicazioni consigliate
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