L’articolo illustra le principali accuse che hanno portato all’avvio di un’istruttoria della Commissione europea contro Google per abuso di posizione dominante. Si tratta di manipolazione dell’algoritmo, l’imposizione di clausole di esclusiva, la frapposizione di ostacoli all’investimento pubblicitario sulle piattaforme rivali e il rifiuto di contrarre. L’articolo illustra il probabile esito del caso, e più in generale l’impatto che la decisione della Commissione potrebbe avere sul futuro della concorrenza in rete. Ne emerge un quadro critico, nel quale da un lato l’antitrust mostra crepe già evidenti sin dalla sfortunata decisione della Commissione sul caso Microsoft nel 2004; dall’altro, appare evidente che la ricerca della neutralità della rete e del pluralismo non può essere né oggetto di fanatismo, né tantomeno affidata alla normativa antitrust.
Google il conquistatore. Note sull'istruttoria della Commissione europea / Renda, Andrea. - In: MERCATO CONCORRENZA REGOLE. - ISSN 1590-5128. - 2(2012), pp. 273-296. [10.1434/37821]
Titolo: | Google il conquistatore. Note sull'istruttoria della Commissione europea | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2012 | |
Rivista: | ||
Citazione: | Google il conquistatore. Note sull'istruttoria della Commissione europea / Renda, Andrea. - In: MERCATO CONCORRENZA REGOLE. - ISSN 1590-5128. - 2(2012), pp. 273-296. [10.1434/37821] | |
Abstract: | L’articolo illustra le principali accuse che hanno portato all’avvio di un’istruttoria della Commissione europea contro Google per abuso di posizione dominante. Si tratta di manipolazione dell’algoritmo, l’imposizione di clausole di esclusiva, la frapposizione di ostacoli all’investimento pubblicitario sulle piattaforme rivali e il rifiuto di contrarre. L’articolo illustra il probabile esito del caso, e più in generale l’impatto che la decisione della Commissione potrebbe avere sul futuro della concorrenza in rete. Ne emerge un quadro critico, nel quale da un lato l’antitrust mostra crepe già evidenti sin dalla sfortunata decisione della Commissione sul caso Microsoft nel 2004; dall’altro, appare evidente che la ricerca della neutralità della rete e del pluralismo non può essere né oggetto di fanatismo, né tantomeno affidata alla normativa antitrust. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/36871 | |
Appare nelle tipologie: | 01.1 - Articolo su rivista (Article) |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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1590-5128-9788815236067-4.pdf | Documento in Post-print | DRM non definito | Administrator |