All'intersezione tra proprietà intellettuale e antitrust, il caso Microsoft rappresenta oggi una sineddoche, una parte per il tutto: la guerra dei browser è infatti gradualmente divenuta una semplice schermaglia da interpretare alla luce di una più generale guerra della proprietà intellettuale. Andrea Renda illustra le peculiarità del caso Microsoft e ci conduce nei meandri del capitalismo digitale, alla ricerca di un approccio che possa conciliare le potenzialità dell'architettura di rete con l'esigenza di controllo della diffusione dei contenuti che circolano nella rete stessa.
Titolo: | L’ottimo fuggente: Microsoft e i dolori del vecchio antitrust |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2003 |
Rivista: | |
Abstract: | All'intersezione tra proprietà intellettuale e antitrust, il caso Microsoft rappresenta oggi una sineddoche, una parte per il tutto: la guerra dei browser è infatti gradualmente divenuta una semplice schermaglia da interpretare alla luce di una più generale guerra della proprietà intellettuale. Andrea Renda illustra le peculiarità del caso Microsoft e ci conduce nei meandri del capitalismo digitale, alla ricerca di un approccio che possa conciliare le potenzialità dell'architettura di rete con l'esigenza di controllo della diffusione dei contenuti che circolano nella rete stessa. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/36666 |
Appare nelle tipologie: | 01.1 - Articolo su rivista (Article) |
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