Le banche regionali presentano come principale vantaggio competitivo la profondità di relazione con i propri clienti che determina una riduzione delle asimmetrie informative. Accanto a questo, la speciale relazione fiduciaria consente anche di costruire un rapporto più profondo e durevole in relazione alla prestazione di altri servizi bancari, segnatamente quelli di gestione del risparmio. Sul piano più generale, si assiste anche a un avvicinamento fra i mercati mobiliari e quelli creditizi, con una sovrapposizione dei ruoli soprattutto per quanto riguarda le possibilità di funding delle imprese di maggiore dimensione. Le banche regionali sono quindi chiamate a valorizzare il proprio vantaggio competitivo per aggiornarlo alle sfide che provengono dalla due fronti: l’adozione di sistemi di valutazione del credito più formalizzati e ispirati alle metodologie del rating, sospinte anche dall’adozione delle regole di Basilea 2, a la diffusione di informazioni molto meno costose e più accessibili per la gestione dei portafogli mobiliari. Le due tendenze sembrano rappresentare una sfida per le banche di piccole e medie dimensioni, mentre devono essere tramutate in altrettante opportunità attraverso l’adozione di orientamenti strategici correnti che privilegino: la capacità di una specializzazione multipla nei comparti seguiti, il posizionamento di mercato nei segmenti dove maggiore è la possibilità di differenziazione e personalizzazione dell’offerta, l’adozione di modelli organizzativi focalizzati sulle attività esercitate e concentrati sui segmenti di mercato prescelti.

Credito e risparmio: quale sintesi possibile per le banche regionali? / Comana, Mario. - In: BANCHE E BANCHIERI. - ISSN 0390-1378. - 31:2(2004), pp. 139-149.

Credito e risparmio: quale sintesi possibile per le banche regionali?

COMANA, MARIO
2004

Abstract

Le banche regionali presentano come principale vantaggio competitivo la profondità di relazione con i propri clienti che determina una riduzione delle asimmetrie informative. Accanto a questo, la speciale relazione fiduciaria consente anche di costruire un rapporto più profondo e durevole in relazione alla prestazione di altri servizi bancari, segnatamente quelli di gestione del risparmio. Sul piano più generale, si assiste anche a un avvicinamento fra i mercati mobiliari e quelli creditizi, con una sovrapposizione dei ruoli soprattutto per quanto riguarda le possibilità di funding delle imprese di maggiore dimensione. Le banche regionali sono quindi chiamate a valorizzare il proprio vantaggio competitivo per aggiornarlo alle sfide che provengono dalla due fronti: l’adozione di sistemi di valutazione del credito più formalizzati e ispirati alle metodologie del rating, sospinte anche dall’adozione delle regole di Basilea 2, a la diffusione di informazioni molto meno costose e più accessibili per la gestione dei portafogli mobiliari. Le due tendenze sembrano rappresentare una sfida per le banche di piccole e medie dimensioni, mentre devono essere tramutate in altrettante opportunità attraverso l’adozione di orientamenti strategici correnti che privilegino: la capacità di una specializzazione multipla nei comparti seguiti, il posizionamento di mercato nei segmenti dove maggiore è la possibilità di differenziazione e personalizzazione dell’offerta, l’adozione di modelli organizzativi focalizzati sulle attività esercitate e concentrati sui segmenti di mercato prescelti.
2004
Credito e risparmio: quale sintesi possibile per le banche regionali? / Comana, Mario. - In: BANCHE E BANCHIERI. - ISSN 0390-1378. - 31:2(2004), pp. 139-149.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Credito e risparmio - quale sintesi.pdf

Solo gestori archivio

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: DRM (Digital rights management) non definiti
Dimensione 5.34 MB
Formato Adobe PDF
5.34 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11385/3453
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact