Le procedure di bilancio dopo l’ingresso nell’Unione economica e monetaria

1. La riforma, a cadenza decennale, delle procedure di bilancio: dalla legge n. 468 del 1978 alla legge n. 208 del 1999, passando per la legge n. 362 del 1988. - 2. La nuova articolazione del ciclo di bilancio nella legge n. 208 del 1999. - 2.1. I profili temporali: la posticipazione dei termini per la presentazione del DPEF, del disegno di bilancio a legislazione vigente e dei provvedimenti collegati. - 2.2. I profili contenutistici: l’abolizione del provvedimento collegato «di sessione» e l’espansione (controllata) del contenuto proprio della legge finanziaria.- 2.3. (segue): il tentativo di potenziamento del DPEF, tra patto di stabilità europeo e sistemi di concertazione. - 3. Le conseguenti modifiche dei regolamentidi Camera e Senato. - 3.1. Il potere di stralcio presidenziale e il giudizio di ammissibilità sugli emendamenti ai provvedimenti collegati. - 3.2. Il rafforzamento dei pareri della Commissione bilancio sui provvedimenti con conseguenze finanziarie.- 4. Forma di governo e procedure di bilancio: davvero non è cambiato nulla?