Nel momento in cui il diritto del lavoro sembra in crisi in ragione della impossibilità‐incapacità di esprimere un ragionevole bilanciamento tra efficacia assiologica, efficacia strumentale ed efficacia economica, il saggio sottopone a verifica l'affermazione che questo risultato è stato raggiunto nel diritto sindacale grazie alla sua costruzione in chiave privatistica operata da F. Santoro Passarelli. L'A. ripercorre il nascere della teoria dell'autonomia privata collettiva, sino al suo completamento con il decisivo apporto del pensiero di M.Persiani, nonché il suo integrarsi con la proposta ricostruttiva dell'ordinamento sindacale operata da G.Giugni. L'approccio metodologico, insieme rigoroso e flessibile, consente a questa teoria di recepire la nuova dimensione della rappresentanza sindacale in una democrazia neo‐corporata, favorita dalla legislazione di sostegno e dal riconoscimento della legittimità dello sciopero politico. Il saggio si conclude con la riconferma della costante attualità di un pensiero che, nella continuità della Scuola, ha saputo individuare le coerenze tra autonomia collettiva e autonomia individuale e dare conto dell'agire dei gruppi sociali nell'ambito di una società complessa.
L'efficacia del diritto del lavoro e l'autonomia privata collettiva / Pessi, Roberto. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - 1:(2009), pp. 71-97.
L'efficacia del diritto del lavoro e l'autonomia privata collettiva
PESSI, ROBERTO
2009
Abstract
Nel momento in cui il diritto del lavoro sembra in crisi in ragione della impossibilità‐incapacità di esprimere un ragionevole bilanciamento tra efficacia assiologica, efficacia strumentale ed efficacia economica, il saggio sottopone a verifica l'affermazione che questo risultato è stato raggiunto nel diritto sindacale grazie alla sua costruzione in chiave privatistica operata da F. Santoro Passarelli. L'A. ripercorre il nascere della teoria dell'autonomia privata collettiva, sino al suo completamento con il decisivo apporto del pensiero di M.Persiani, nonché il suo integrarsi con la proposta ricostruttiva dell'ordinamento sindacale operata da G.Giugni. L'approccio metodologico, insieme rigoroso e flessibile, consente a questa teoria di recepire la nuova dimensione della rappresentanza sindacale in una democrazia neo‐corporata, favorita dalla legislazione di sostegno e dal riconoscimento della legittimità dello sciopero politico. Il saggio si conclude con la riconferma della costante attualità di un pensiero che, nella continuità della Scuola, ha saputo individuare le coerenze tra autonomia collettiva e autonomia individuale e dare conto dell'agire dei gruppi sociali nell'ambito di una società complessa.File | Dimensione | Formato | |
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