La dimensione globale della crisi che ha investito l'economia è insieme il prodotto dei processi di globalizzazione e di dematerializzazione dei sistemi produttivi ed il risultato della finanziarizzazione dell'economia, che si fa così sempre più virtuale. La fine del mito dell'"ordine spontaneo" di von Hayek è imputabile, forse, proprio al venir meno dei suoi elementi basici: non è il mercato ad autoregolarsi; sono al contrario i poteri privati transnazionali che lo governano al di sopra ed al di là della stessa economia reale. Il contratto degli scambi globali si fa unica fonte regolativa, mentre gli ordinamenti nazionali (ma anche quello comunitario) vengono posti in concorrenza per il maggior profitto del capitale investito. Il Diritto del lavoro nazionale soffre di un lento tramonto originato dalla ineffettività. E' necessario pensare ad una regolazione transnazionale a tutela dell'uomo che lavora, che riesce ad imporre il bilanciamento tra gli interessi economici dei poteri privati e la protezione dei diritti fondamentali della persona.
Lavoro, mercato, «ordine spontaneo», regolazione transnazionale / Pessi, Roberto. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - 3:(2009), pp. 277-297.
Lavoro, mercato, «ordine spontaneo», regolazione transnazionale
PESSI, ROBERTO
2009
Abstract
La dimensione globale della crisi che ha investito l'economia è insieme il prodotto dei processi di globalizzazione e di dematerializzazione dei sistemi produttivi ed il risultato della finanziarizzazione dell'economia, che si fa così sempre più virtuale. La fine del mito dell'"ordine spontaneo" di von Hayek è imputabile, forse, proprio al venir meno dei suoi elementi basici: non è il mercato ad autoregolarsi; sono al contrario i poteri privati transnazionali che lo governano al di sopra ed al di là della stessa economia reale. Il contratto degli scambi globali si fa unica fonte regolativa, mentre gli ordinamenti nazionali (ma anche quello comunitario) vengono posti in concorrenza per il maggior profitto del capitale investito. Il Diritto del lavoro nazionale soffre di un lento tramonto originato dalla ineffettività. E' necessario pensare ad una regolazione transnazionale a tutela dell'uomo che lavora, che riesce ad imporre il bilanciamento tra gli interessi economici dei poteri privati e la protezione dei diritti fondamentali della persona.File | Dimensione | Formato | |
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