L’inesigibilità del credito tra cognizione ed esecuzione forzata del diritto

The A. moves from the enforceability of the credit as a condition of its enforcement to analyze different cases of non-enforceable credit, which is still to be considered an autonomous good. The ways in which the debtor can avail himself of the unenforceability of the credit, however, seem to consist of an oppositional action and a dilatory exception by the debtor, therefore only procedural powers. In fact, the non-enforceability, as well as being substantiated in atypical situations, seems to remain alien to the credit per se and does not appear sufficient for deduction as the exclusive object of declaratory proceedings at the initiative of the debtor. The state of non-enforceability, once distinguished from the events that genuinely extinguish or modify the obligation, finds its realization in the enforcement proceedings because this is the place in the civil legal system where the ultimate guarantee of the primacy of personal freedom is implemented (also) in the context of property relations, restoring constitutional axiology in extremis.

L’A. muove dalla esigibilità del credito come condizione dell’azione esecutiva per analizzare differenti fattispecie di credito inesigibile, senz’altro da ritenersi autonomo bene della vita. Le forme di avvalimento dello stato di inesigibilità del credito paiono consistere però in un’azione oppositiva e un’eccezione dilatoria del debitore, dunque poteri soltanto processuali. L’inesigibilità, infatti, oltre che sostanziarsi in situazioni anche atipiche, sembra rimanere aliena dalle vicende sostanziali del credito e non appare sufficiente alla deduzione quale oggetto esclusivo di tutela dichiarativa a iniziativa del debitore. Lo stato di inesigibilità, una volta distinto dalle vicende autenticamente estintive o modificative dell’obbligazione, trova nel processo di esecuzione il luogo della sua realizzazione perché è questo il luogo dell’ordinamento civile che attua la garanzia estrema del primato della libertà personale (anche) nell’ambito dei rapporti a contenuto patrimoniale, ripristinando in extremis l’assiologia costituzionale.