Il contributo, dopo una ricostruzione dell’esperienza applicativa prevalentemente nordamericana in materia di polizia predittiva e delle criticità emerse, si focalizza sull’analisi della disciplina del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale applicabile a tali strumenti. In particolare, ripercorrendo le diverse (e talora opposte) posizioni assunte, nel corso del lungo iter di approvazione dell’AI Act, dalle istituzioni eurounitarie rispetto ai sistemi di predictive policing, si giungerà a esaminare l’assetto definitivo. Poiché il legislatore dell’Unione sembra ammettere a certe condizioni il ricorso agli strumenti in questione, l’ultima parte dello scritto si sofferma sulle prospettive di utilizzo nel nostro ordinamento. The contribution, after a reconstruction of the mostly North American experience in the field of predictive policing and the problems that have emerged, focuses on the analysis of the discipline of the European Union’s Regulation on Artificial Intelligence applicable to such tools. In particular, by tracing the different (and sometimes opposing) positions adopted during the long approval process of the AI Act by the European Union institutions with respect to predictive policing systems, it will lead to an overview of the final framework. Since the EU legislator seems to allow the use of these tools under certain conditions, the last part of the paper looks at the perspectives of their use in our legal system.
La predictive policing nel regolamento europeo sull'intelligenza artificiale / Pietrocarlo, Elisabetta. - In: LA LEGISLAZIONE PENALE. - ISSN 2421-552X. - (2024), pp. 1-35.
La predictive policing nel regolamento europeo sull'intelligenza artificiale
E. Pietrocarlo
2024
Abstract
Il contributo, dopo una ricostruzione dell’esperienza applicativa prevalentemente nordamericana in materia di polizia predittiva e delle criticità emerse, si focalizza sull’analisi della disciplina del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale applicabile a tali strumenti. In particolare, ripercorrendo le diverse (e talora opposte) posizioni assunte, nel corso del lungo iter di approvazione dell’AI Act, dalle istituzioni eurounitarie rispetto ai sistemi di predictive policing, si giungerà a esaminare l’assetto definitivo. Poiché il legislatore dell’Unione sembra ammettere a certe condizioni il ricorso agli strumenti in questione, l’ultima parte dello scritto si sofferma sulle prospettive di utilizzo nel nostro ordinamento. The contribution, after a reconstruction of the mostly North American experience in the field of predictive policing and the problems that have emerged, focuses on the analysis of the discipline of the European Union’s Regulation on Artificial Intelligence applicable to such tools. In particular, by tracing the different (and sometimes opposing) positions adopted during the long approval process of the AI Act by the European Union institutions with respect to predictive policing systems, it will lead to an overview of the final framework. Since the EU legislator seems to allow the use of these tools under certain conditions, the last part of the paper looks at the perspectives of their use in our legal system.File | Dimensione | Formato | |
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