Semplificazioni razionalizzanti, semplificazioni complicanti, semplificazioni "al buio"

The paper reflects on the evolution of the “result administration” in the PNRR era and on the consequent trends of the administrative simplification, of which three types are identified. First, there is the “rationalizing” simplification, exemplified by the conference of services following the 2016 reform, which pursues the virtuous aim of rationing the discipline. Secondly, there is the “complicating” simplification, the clearest example of which is the silent consent in the building sector, where the legislative intent to facilitate the operators turns into a labyrinth of legal uncertainty. Finally, there are the increasingly frequent cases of simplification “in the dark”, introduced in order to satisfy the conditionality mechanism to access to NGEU funds, but without a prior reflection on their medium and long-term economic and legal impact.

Il contributo riflette sull’evoluzione dell’amministrazione di risultato nell’epoca del PNRR e sulle conseguenti tendenze della semplificazione amministrativa, individuandone tre tipologie. Anzitutto, vi è la semplificazione “razionalizzante”, esemplificata dalla conferenza di servizi decisoria in seguito alla riforma del 2016, che persegue la virtuosa finalità di razionalizzazione della disciplina. In secondo luogo vi è la semplificazione “complicante”, il cui esempio più limpido è rappresentato dal silenzio assenso in materia edilizia, che si ha laddove l’intento legislativo di agevolare gli operatori si traduce in un labirinto di incertezza giuridica. Infine, vi sono i sempre più frequenti casi di semplificazione “al buio”, introdotti al precipuo fine di soddisfare il meccanismo di condizionalità per l’accesso ai fondi del NGEU, ma senza una previa riflessione sul loro impatto economico e giuridico di medio e lungo termine.