L’ambizione di una disciplina organica della giustizia riparativa rappresenta il vero vanto della riforma Cartabia. Il proposito è quello di generalizzare interventi di Restorative Justice imponendone l’operatività nell’intera sequenza procedimentale, oltre che in sede esecutiva, a prescindere dal tipo e dalla gravità del reato. Tuttavia, a questa innovativa decisione si contrappongono le ambiguità derivanti dal concreto innesto dei meccanismi riparativi nel processo penale. L’obiettivo di questo scritto è, quindi, quello di comprendere e bilanciare i punti di forza e di debolezza della riforma, analizzando – in primis – le modifiche che si accingono ad entrare in vigore e le profonde differenze di contesto, oggetto e finalità che segnano il solco tra giustizia penale tradizionale e giustizia riparativa. Si sottolinea, in particolare, come sia necessario dare a tali diversità una sembianza normativa che contribuisca al formarsi di un quadro più chiaro delle pratiche riparative e del diverso sguardo che queste richiedono nell’accostarsi alla conflittualità legata a vicende penali. Inoltre, si evidenzia come le sequenze temporali variabili e non predeterminabili connaturate ai percorsi di giustizia riparativa difficilmente riescono a conciliarsi con gli obiettivi di efficienza e celerità dei giudizi perseguiti dalla riforma e con il più generale obiettivo di deflazione inseguito con crescente insistenza dal legislatore penale.
La coniugazione tra giustizia riparativa e processo alla luce della riforma Cartabia / Di Leverano, Aurora Maria. - (2023), pp. 339-361.
La coniugazione tra giustizia riparativa e processo alla luce della riforma Cartabia
Aurora Maria Di Leverano
2023
Abstract
L’ambizione di una disciplina organica della giustizia riparativa rappresenta il vero vanto della riforma Cartabia. Il proposito è quello di generalizzare interventi di Restorative Justice imponendone l’operatività nell’intera sequenza procedimentale, oltre che in sede esecutiva, a prescindere dal tipo e dalla gravità del reato. Tuttavia, a questa innovativa decisione si contrappongono le ambiguità derivanti dal concreto innesto dei meccanismi riparativi nel processo penale. L’obiettivo di questo scritto è, quindi, quello di comprendere e bilanciare i punti di forza e di debolezza della riforma, analizzando – in primis – le modifiche che si accingono ad entrare in vigore e le profonde differenze di contesto, oggetto e finalità che segnano il solco tra giustizia penale tradizionale e giustizia riparativa. Si sottolinea, in particolare, come sia necessario dare a tali diversità una sembianza normativa che contribuisca al formarsi di un quadro più chiaro delle pratiche riparative e del diverso sguardo che queste richiedono nell’accostarsi alla conflittualità legata a vicende penali. Inoltre, si evidenzia come le sequenze temporali variabili e non predeterminabili connaturate ai percorsi di giustizia riparativa difficilmente riescono a conciliarsi con gli obiettivi di efficienza e celerità dei giudizi perseguiti dalla riforma e con il più generale obiettivo di deflazione inseguito con crescente insistenza dal legislatore penale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Di Leverano - La coniugazione tra giustizia riparativa e processo alla luce della Riforma Cartabia (1).pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
Documento in Pre-print
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
188.95 kB
Formato
Adobe PDF
|
188.95 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.