Monitoraggio e valutazione dell’impatto dei progetti vincitori dei bandi “Scuola: attiva la cultura” e “Biblioteca casa di quartiere” nell’ambito del piano Cultura Futuro Urbano

La valutazione d’impatto dei progetti vincitori dei bandi “Scuola: attiva la cultura” e “Biblioteca casa di quartiere” ambisce a definire, al termine delle progettualità, quali sono stati i risultati ottenuti e gli impatti di progetti che, ai sensi del programma “Cultura Futuro Urbano”e dell’indicatore forgiato con il programma in istituzioni-àncora (in seguito “istituzioni”), ambivano a trasformare le biblioteche e le scuole di quartieri vulnerabili in luoghi di collaborazione civica e imprenditorialità innovativa e sociale. L’analisi ambisce a misurare la capacità dei progetti di generare impatto sulla città e sulle comunità residenti di aree prioritarie e complesse tramite la promozione di partenariati pubblico-privato comunità. Infatti, partendo dagli studi di Elinor Ostrom, premio Nobel per l’economia, si è definita una metodologia e un processo di analisi dell’innovazione urbana, il protocollo Co-Città sviluppato dal Prof. Christian Iaione e dalla Prof.ssa Sheila Foster, che vede nella quintupla elica – un modello d’innovazione basato sulla collaborazione fra cinque tipologie di attori quali istituzioni pubbliche, attori privati, accademia, società civile organizzata e abitanti – lo strumento per sviluppare nuovi processi collaborativi che arricchiscono il territorio e contribuiscono allo sviluppo di soluzioni innovative. Il protocollo Co-Città ambisce a considerare le iniziative sui beni comuni urbani in tutta la loro complessità, valorizzandone l’importanza nella promozione di quartieri sostenibili e inclusivi1 . Per questo motivo, per meglio catturare la complessità della materia, l’analisi si basa su una metodologia mista, con tecniche di qualitative e quantitative.