L’Agenzia delle Entrate torna sui carried interest: più luci che ombre: Le clausole di good o bad leavership come indicatori di reddito da lavoro

Nel corso del tempo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la portata dei requisiti al cui ricorrere opera la presunzione legale di qualificazione fiscale dei carried interest come redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria. La prassi erariale mostra che l’assenza di uno o più dei requisiti oggettivi, previsti dall’art. 60, comma 1, D.L. n. 50/2017, può far sorgere un problema riguardante la qualificazione fiscale dei proventi. Di recente, con la Risposta del 20 dicembre 2021, n. 836, l’Agenzia delle Entrate è tornata a pronunciarsi nuovamente sui problemi di qualificazione relativi ai carried interest.