L’obiettivo di questo elaborato è di ricostruire il trattamento fiscale degli strumenti finanziari c.d. “ibridi” e, a tal fine, la trattazione, nei limiti del possibile, cerca di essere onnicomprensiva, partendo dal momento della loro origine nell’ordinamento giuridico italiano per arrivare alla soluzione approntata dal legislatore fiscale con la riforma del 2003 e successivi interventi di modifica. Gli strumenti finanziari “ibridi” presentano nella loro struttura le caratteristiche tipizzanti, in modo più o meno marcato, i titoli azionari ed i titoli obbligazionari, ponendo chiaramente criticità sotto il profilo della qualificazione. Parte dell’elaborato è riservata alla trattazione della tematica connessa alla corretta qualificazione fiscale degli strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati, anche alla luce dei chiarimenti forniti dall’Amministrazione finanziaria. Proprio la differente qualificazione data al medesimo strumento finanziario in due o più giurisdizioni interessate dall’operazione può prestarsi ad usi e pratiche che, sebbene formalmente lecite, si pongono nella sostanza in contrasto con lo spirito della legge. Tale contributo tiene conto dei recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali che hanno avuto luogo in ambito europeo e nazionale, a seguito del dibattito svoltosi nel contesto internazionale per contrastare queste pratiche abusive.
Strumenti finanziari “ibridi”: profili di qualificazione e disallineamento da “ibridi” / Lancia, Riccardo. - In: DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIA. - ISSN 0012-3447. - XCII:2(2021), pp. 740-792.
Strumenti finanziari “ibridi”: profili di qualificazione e disallineamento da “ibridi”
Riccardo Lancia
2021
Abstract
L’obiettivo di questo elaborato è di ricostruire il trattamento fiscale degli strumenti finanziari c.d. “ibridi” e, a tal fine, la trattazione, nei limiti del possibile, cerca di essere onnicomprensiva, partendo dal momento della loro origine nell’ordinamento giuridico italiano per arrivare alla soluzione approntata dal legislatore fiscale con la riforma del 2003 e successivi interventi di modifica. Gli strumenti finanziari “ibridi” presentano nella loro struttura le caratteristiche tipizzanti, in modo più o meno marcato, i titoli azionari ed i titoli obbligazionari, ponendo chiaramente criticità sotto il profilo della qualificazione. Parte dell’elaborato è riservata alla trattazione della tematica connessa alla corretta qualificazione fiscale degli strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati, anche alla luce dei chiarimenti forniti dall’Amministrazione finanziaria. Proprio la differente qualificazione data al medesimo strumento finanziario in due o più giurisdizioni interessate dall’operazione può prestarsi ad usi e pratiche che, sebbene formalmente lecite, si pongono nella sostanza in contrasto con lo spirito della legge. Tale contributo tiene conto dei recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali che hanno avuto luogo in ambito europeo e nazionale, a seguito del dibattito svoltosi nel contesto internazionale per contrastare queste pratiche abusive.File | Dimensione | Formato | |
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