La globalizzazione, accompagnata sia dalla velocità che contraddistingue la società moderna sia dalla della piena accessibilità al web, ha indebolito il ruolo degli Stati nazionali. La sovranità statale, nella sua specifica dimensione territoriale, appare, non da oggi, una categoria in evoluzione, soggetta a un oscuramento del suo signi5cato tradizionale, se non a una vera e propria «crisi di senso». Le profonde trasformazioni della dimensione economica, sociale e persino antropologica provocate dalla globalizzazione stanno determinando lo spiazzamento dell’unità spaziale nazionale e incrinando l’esclusività e l’assolutezza del potere giuridico statale sul proprio territorio. Grazie all’Unione europea è sembrato che i confini interni fossero scomparsi (anche se la crisi sanitaria ne ha confermato l’esistenza), ma i controlli della frontiera esterna sono aumentati per rispondere alla migrazione irregolare. La riflessione sulla migrazione si può legare, inoltre, ad un altro grande mutamento che sta attraversando la società contemporanea: l’informatizzazione. A partire dagli anni Novanta del secolo scorso, lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ha avuto un impatto notevole sulle attività umane, influenzandone il progresso sociale, economico e culturale. Tali strumenti possono essere usati, ovviamente, dalla Pubblica amministrazione e ben possono essere utilizzati anche per affrontare il fenomeno migratorio.
L’identificazione del migrante: tra sviluppo di database europei ed esigenze di tutela / Cecili, Marco. - (2022), pp. 269-293.
L’identificazione del migrante: tra sviluppo di database europei ed esigenze di tutela
Cecili Marco
2022
Abstract
La globalizzazione, accompagnata sia dalla velocità che contraddistingue la società moderna sia dalla della piena accessibilità al web, ha indebolito il ruolo degli Stati nazionali. La sovranità statale, nella sua specifica dimensione territoriale, appare, non da oggi, una categoria in evoluzione, soggetta a un oscuramento del suo signi5cato tradizionale, se non a una vera e propria «crisi di senso». Le profonde trasformazioni della dimensione economica, sociale e persino antropologica provocate dalla globalizzazione stanno determinando lo spiazzamento dell’unità spaziale nazionale e incrinando l’esclusività e l’assolutezza del potere giuridico statale sul proprio territorio. Grazie all’Unione europea è sembrato che i confini interni fossero scomparsi (anche se la crisi sanitaria ne ha confermato l’esistenza), ma i controlli della frontiera esterna sono aumentati per rispondere alla migrazione irregolare. La riflessione sulla migrazione si può legare, inoltre, ad un altro grande mutamento che sta attraversando la società contemporanea: l’informatizzazione. A partire dagli anni Novanta del secolo scorso, lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ha avuto un impatto notevole sulle attività umane, influenzandone il progresso sociale, economico e culturale. Tali strumenti possono essere usati, ovviamente, dalla Pubblica amministrazione e ben possono essere utilizzati anche per affrontare il fenomeno migratorio.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
43 migranti e database.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
472.47 kB
Formato
Adobe PDF
|
472.47 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.