More on “technical” governments, in the light of the formation of the Draghi government. The article investigates to what extent the Draghi government, formed in February 2021, repeats or deviates from the previous experiences of governments, defined as "technical", such as the Ciampi, Dini and Monti governments. It is argued that the Draghi government appears consistent, in its basic elements, with the main characteristics of the so-called "technical" governments tested in the recent past in Italy, all called to compensate for the difficulty of the Italian political system to adopt the necessary reforms, also in response to the European Union, through special "euro-national procedures". It is argued, then, that the recourse, during the last thirty years, to this category of governments in the Italian legal system with a frequency unknown to other jurisdictions represents the result of some characteristics of the Italian political-institutional dynamic: characterized, in particular, by a point of balance between "technical" and "political" elements considerably divergent from that adopted in the institutional system of the European Union.

L’articolo si domanda in che misura il governo Draghi, formatosi nel febbraio 2021, ripeta o si discosti dalle precedenti esperienze di governi, definiti come “tecnici”, come i governi Ciampi, Dini e Monti. Si sostiene che il governo Draghi appare coerente, nei suoi elementi di fondo, con le principali caratteristiche dei c.d. governi “tecnici” sperimentati nel recente passato in Italia, tutti chiamati a sopperire alla difficoltà del sistema politico italiano nell’adottare le riforme necessarie, anche in risposta all’Unione europea, nell’ambito di appositi “procedimenti euro- nazionali”. Si argomenta, poi, nel senso che il ricorso, durante l’ultimo trentennio, a tale categoria di governi nell’ordinamento italiano con una frequenza sconosciuta ad altri ordinamenti rappresenti il frutto di alcune caratteristiche proprie della dinamica politico-istituzionale italiana: contraddistinta, in particolare, da un punto di equilibrio tra “tecnica” e “politica” notevolmente divergente rispetto a quello adottato nel sistema istituzionale dell’Unione europea.

Ancora sui “governi tecnici”, alla luce della formazione del governo Draghi / Lupo, Nicola. - In: RASSEGNA PARLAMENTARE. - ISSN 0486-0373. - 63:3(2022), pp. 495-513.

Ancora sui “governi tecnici”, alla luce della formazione del governo Draghi

Nicola Lupo
2022

Abstract

More on “technical” governments, in the light of the formation of the Draghi government. The article investigates to what extent the Draghi government, formed in February 2021, repeats or deviates from the previous experiences of governments, defined as "technical", such as the Ciampi, Dini and Monti governments. It is argued that the Draghi government appears consistent, in its basic elements, with the main characteristics of the so-called "technical" governments tested in the recent past in Italy, all called to compensate for the difficulty of the Italian political system to adopt the necessary reforms, also in response to the European Union, through special "euro-national procedures". It is argued, then, that the recourse, during the last thirty years, to this category of governments in the Italian legal system with a frequency unknown to other jurisdictions represents the result of some characteristics of the Italian political-institutional dynamic: characterized, in particular, by a point of balance between "technical" and "political" elements considerably divergent from that adopted in the institutional system of the European Union.
2022
L’articolo si domanda in che misura il governo Draghi, formatosi nel febbraio 2021, ripeta o si discosti dalle precedenti esperienze di governi, definiti come “tecnici”, come i governi Ciampi, Dini e Monti. Si sostiene che il governo Draghi appare coerente, nei suoi elementi di fondo, con le principali caratteristiche dei c.d. governi “tecnici” sperimentati nel recente passato in Italia, tutti chiamati a sopperire alla difficoltà del sistema politico italiano nell’adottare le riforme necessarie, anche in risposta all’Unione europea, nell’ambito di appositi “procedimenti euro- nazionali”. Si argomenta, poi, nel senso che il ricorso, durante l’ultimo trentennio, a tale categoria di governi nell’ordinamento italiano con una frequenza sconosciuta ad altri ordinamenti rappresenti il frutto di alcune caratteristiche proprie della dinamica politico-istituzionale italiana: contraddistinta, in particolare, da un punto di equilibrio tra “tecnica” e “politica” notevolmente divergente rispetto a quello adottato nel sistema istituzionale dell’Unione europea.
Ancora sui “governi tecnici”, alla luce della formazione del governo Draghi / Lupo, Nicola. - In: RASSEGNA PARLAMENTARE. - ISSN 0486-0373. - 63:3(2022), pp. 495-513.
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