Il contratto, da regno esclusivo dell’autonomia privata, è da tempo diventato terreno fertile per l’eteronomia. Un’eteronomia che oggigiorno promana non solo da fonti – interne ed euro-unionali – di rango legislativo, ma altresì da atti propriamente amministrativi. Esempio par excellence è rappresenta-to dal settore della fornitura delle utilities, ove il sempre più penetrante intervento delle Autorità di rego-lazione incide in modo massiccio sui contratti stipulati dai privati. In questo contesto, le esigenze poste dalla regolazione dell’economia finiscono inevitabilmente per intrecciasi con i tradizionali dogmi dell’autonomia contrattuale, ponendo nuove sfide per il giurista contemporaneo. Al fine di coniugare la cruciale regolazione dell’economia con il fenomeno contrattuale, in un’ottica pur sempre rispettosa dell’autonomia dei privati, risulta, dunque, imprescindibile un approccio basato sulle categorie gius-civilistiche tradizionali. Seguendo questa traiettoria, il presente contributo intende fornire taluni spunti di riflessione, utili a ricondurre ad unità quella che all’apparenza sembra un’antinomia insanabile.
Regolazione dell’economia e integrazione del contratto. Il rapporto tra le Autorità di regolazione e l’autonomia privata / Tedesco, Emanuele. - In: I CONTRATTI. - ISSN 1123-5047. - 2(2021), pp. 231-241.
Regolazione dell’economia e integrazione del contratto. Il rapporto tra le Autorità di regolazione e l’autonomia privata
Emanuele Tedesco
2021
Abstract
Il contratto, da regno esclusivo dell’autonomia privata, è da tempo diventato terreno fertile per l’eteronomia. Un’eteronomia che oggigiorno promana non solo da fonti – interne ed euro-unionali – di rango legislativo, ma altresì da atti propriamente amministrativi. Esempio par excellence è rappresenta-to dal settore della fornitura delle utilities, ove il sempre più penetrante intervento delle Autorità di rego-lazione incide in modo massiccio sui contratti stipulati dai privati. In questo contesto, le esigenze poste dalla regolazione dell’economia finiscono inevitabilmente per intrecciasi con i tradizionali dogmi dell’autonomia contrattuale, ponendo nuove sfide per il giurista contemporaneo. Al fine di coniugare la cruciale regolazione dell’economia con il fenomeno contrattuale, in un’ottica pur sempre rispettosa dell’autonomia dei privati, risulta, dunque, imprescindibile un approccio basato sulle categorie gius-civilistiche tradizionali. Seguendo questa traiettoria, il presente contributo intende fornire taluni spunti di riflessione, utili a ricondurre ad unità quella che all’apparenza sembra un’antinomia insanabile.File | Dimensione | Formato | |
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