The principle of tax neutrality in Italian and EU cross-border mergers and acquisitions

Mergers and acquisitions represent an increasingly common means of restructuring companies in order to create more efficient and profitable business organizations. Their discipline is characterized by a myriad of tax, accounting and corporate issues. For tax purposes, the Italian legal framework hinges on tax neutrality with regard to domestic and EU cross-border mergers. This commendable principle can be declined in various pillars and constitutes a cornerstone of Italian and European Union law. The objective of this article is to analyze the principle of tax neutrality and examine the main tax implications when embarking on national, inbound and outbound M&A transactions.

Le fusioni rappresentano un efficace strumento di integrazione aziendale volto al conseguimento di vantaggi competitivi sul piano dell’efficienza produttiva, del potere di mercato e della gestione economico-finanziaria. La disciplina di riferimento è particolarmente articolata e contempla un ampio spettro di problematiche fiscali, contabili e societarie. In materia tributaria, l’ordinamento italiano si fonda sul principio di neutralità relativamente alle operazioni straordinarie di M&A tra società residenti nel territorio nazionale e soggetti residenti in Italia o in altri stati membri dell'Unione Europea. Questo fondamentale principio è declinato in pratica operativa attraverso norme specifiche e costituisce una pietra miliare del diritto tributario italiano ed europeo. Lo scopo del presente articolo è di analizzare il principio di neutralità fiscale e di esaminare le principali implicazioni fiscali in relazione alle fusioni nazionali, in entrata e in uscita.