The compatibility between defamation and custodial sentences, under the European Convention on Human Rights, has become a key issue in the scientific and judicial debate on the matter in recent years. The Constitutional Court - finally called upon to rule on the proportionality of the sanctions imposed, in particular, for acts of defamation through the press - has once again chosen the path of dialogue with the legislator, using its ‘powers to manage the constitutional process’. This contribution aims at addressing the different issues highlighted by the Court’s order, trying to answer the several questions raised.

La compatibilità tra diffamazione e pena detentiva, al metro della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, è divenuta negli ultimi anni un tema centrale nel dibattito scientifico e applicativo in materia. La Corte costituzionale - finalmente chiamata a pronunciarsi sulla proporzione del trattamento sanzionatorio previsto, in particolare, per fatti di diffamazione a mezzo stampa - ha nuovamente scelto la strada del dialogo con il legislatore, avvalendosi dei propri poteri di gestione del processo costituzionale. L’obiettivo del lavoro è di affrontare le diverse questioni poste dall’ordinanza della Corte, cercando di dare risposta ai non pochi interrogativi sollevati.

Diffamazione, pena detentiva e chilling effect: la Consulta bussa alla porta del legislatore / Gullo, Antonino. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 2(2021), pp. 217-224.

Diffamazione, pena detentiva e chilling effect: la Consulta bussa alla porta del legislatore

Gullo, A.
2021

Abstract

The compatibility between defamation and custodial sentences, under the European Convention on Human Rights, has become a key issue in the scientific and judicial debate on the matter in recent years. The Constitutional Court - finally called upon to rule on the proportionality of the sanctions imposed, in particular, for acts of defamation through the press - has once again chosen the path of dialogue with the legislator, using its ‘powers to manage the constitutional process’. This contribution aims at addressing the different issues highlighted by the Court’s order, trying to answer the several questions raised.
2021
La compatibilità tra diffamazione e pena detentiva, al metro della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, è divenuta negli ultimi anni un tema centrale nel dibattito scientifico e applicativo in materia. La Corte costituzionale - finalmente chiamata a pronunciarsi sulla proporzione del trattamento sanzionatorio previsto, in particolare, per fatti di diffamazione a mezzo stampa - ha nuovamente scelto la strada del dialogo con il legislatore, avvalendosi dei propri poteri di gestione del processo costituzionale. L’obiettivo del lavoro è di affrontare le diverse questioni poste dall’ordinanza della Corte, cercando di dare risposta ai non pochi interrogativi sollevati.
Diffamazione, pena detentiva e chilling effect: la Consulta bussa alla porta del legislatore / Gullo, Antonino. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 2(2021), pp. 217-224.
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