Forte dell’esperienza degli autori nel proprio lavoro di coach e formatori, il testo,non si limita a offrire una mappa per orientarsi ma fornisce una rosa dei venti, che si sostanzia nell’invito a “mettersi in cammino”. Un invito che poggia sulla riflessione concettuale e sull’esplorazione di storie ed esempi concreti, aperto al pensiero critico e compatibile con le contraddizioni della moderna pratica del management, chiamata sempre più spesso a non rinnegare i paradossi delle sfide a cui è esposta ma al contrario ad affrontarli con consapevolezza, nella prospettiva della “navigazione” tra le apparenti contraddizioni (Cunha e Putnam, 2019; Schneider, Bullinger e Brandl, 2020). Tale navigazione, suggeriscono gli autori, si attiva attraverso la costruzione e il mantenimento di relazioni “di valore”. Le relazioni, tuttavia, non possono essere imposte, ma occorre facilitarne la genesi e coltivarne lo sviluppo; non a caso gli autori identificano tre pilastri di imprescindibile consapevolezza: la dinamica dei sistemi, i bias, le emozioni. Queste sono le traiettorie che il lettore – a prescindere che sia un manager affermato, un professionista della formazione o dello sviluppo personale, o un semplice curioso – incontrerà sulla “via” indicata dal testo. Questo è il “potere nascosto” delle relazioni che il libro svelerà, tornando all’inizio di questa prefazione, ai più misantropi (o presunti tali) o a i più impauriti (quelli ancorati con forza al proprio cuscino immaginario), nonché ovviamente a tutti coloro che, con maggiore equilibrio e coraggio, stanno affrontando questi non facili “tempi pandemici”.
Il potere nascosto delle relazioni / Giustiniano, Luca. - (2021), pp. 7-11.
Il potere nascosto delle relazioni
Luca Giustiniano
Conceptualization
2021
Abstract
Forte dell’esperienza degli autori nel proprio lavoro di coach e formatori, il testo,non si limita a offrire una mappa per orientarsi ma fornisce una rosa dei venti, che si sostanzia nell’invito a “mettersi in cammino”. Un invito che poggia sulla riflessione concettuale e sull’esplorazione di storie ed esempi concreti, aperto al pensiero critico e compatibile con le contraddizioni della moderna pratica del management, chiamata sempre più spesso a non rinnegare i paradossi delle sfide a cui è esposta ma al contrario ad affrontarli con consapevolezza, nella prospettiva della “navigazione” tra le apparenti contraddizioni (Cunha e Putnam, 2019; Schneider, Bullinger e Brandl, 2020). Tale navigazione, suggeriscono gli autori, si attiva attraverso la costruzione e il mantenimento di relazioni “di valore”. Le relazioni, tuttavia, non possono essere imposte, ma occorre facilitarne la genesi e coltivarne lo sviluppo; non a caso gli autori identificano tre pilastri di imprescindibile consapevolezza: la dinamica dei sistemi, i bias, le emozioni. Queste sono le traiettorie che il lettore – a prescindere che sia un manager affermato, un professionista della formazione o dello sviluppo personale, o un semplice curioso – incontrerà sulla “via” indicata dal testo. Questo è il “potere nascosto” delle relazioni che il libro svelerà, tornando all’inizio di questa prefazione, ai più misantropi (o presunti tali) o a i più impauriti (quelli ancorati con forza al proprio cuscino immaginario), nonché ovviamente a tutti coloro che, con maggiore equilibrio e coraggio, stanno affrontando questi non facili “tempi pandemici”.File | Dimensione | Formato | |
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