The principle of legitimate expectation has been the object of attention by doctrine with specific reference to administrative activity and to the exercise of the powers of self-defence. In this essay, instead, the author, while bearing in mind the administrative framework of the principle, examines in depth the operativeness in relation to the exercise of legislative activity, endeavouring to reconstruct constitutional jurisprudence and that of the supranational courts in the matter of expectation. In particular, after some comparative observations referred to Germany and to the European system, the essay concentrates on the distinction between expectation and the certainty of law, then going on to investigate the controversial constitutional foundation of expectation and its operative scope. Specifically highlighted is expectation understood as a limit placed on the adoption of retroactive provisions and on the problematic relationship between expectation and modification of lasting relations on the part of the legislator. The second part of the essay focuses attention on certain peculiar law typologies that pose greater problems in terms of the safeguard of expectations, particularly those of authentic interpretation and laws/measures that bear on lasting relationships. With regard to this, the different way of understanding the scope and operative nature of the principle being discussed by our Constitutional Court, by the European Court of Justice and the European Court of Human Rights is pointed out. Lastly, after having given an account of the bent for balancing that is proper to expectation in both constitutional law and administrative law, the author underlines how the distance between the courts in the matter of expectation is due, essentially, to the different way of understanding law and the power of discretion of the legislator, as well as to the overlapping of the normative and administrative act that is registered, principally, in the European system.

Il principio del legittimo affidamento è stato oggetto di attenzione da parte della dottrina con specifico riferimento all’attività amministrativa e all’esercizio dei poteri di autotutela. In questo saggio, invece, l’Autore, pur tenendo presente la cornice amministrativa del principio, ne approfondisce l’operatività in relazione all’esercizio dell’attività legislativa cercando di ricostruire la giurisprudenza costituzionale e delle Corti sovranazionali in materia di affidamento. In particolare, dopo alcuni rilievi comparatistici riferiti alla Germania e all’ordinamento europeo, il saggio si concentra sulla distinzione tra affidamento e certezza del diritto. Dopo di che, indaga il controverso fondamento costituzionale dell’affidamento e il suo ambito di operatività. Nello specifico, si sofferma sull’affidamento inteso quale limite all’adozione di disposizioni retroattive e sul problematico rapporto tra affidamento e modifica di rapporti durevoli da parte del legislatore Nella seconda parte dell’articolo, il saggio pone l’attenzione su alcune peculiari tipologie di leggi che pongono maggiori problemi in termini di salvaguardia dell’affidamento. In particolare, quelle di interpretazione autentica e le leggi-provvedimento che incidano su rapporti di durata. Al riguardo, viene messo in evidenza il diverso modo di intendere l’ampiezza e l’operatività del principio di cui si discute da parte della nostra Corte costituzionale, della Corte di giustizia e della Corte di Strasburgo. Da ultimo, dopo aver dato conto della vocazione al bilanciamento che è propria dell’affidamento sia nel diritto costituzionale che nel diritto amministrativo, l’ Autore sottolinea come la distanza tra le Corti in materia di affidamento sia dovuta, essenzialmente, al diverso modo di intendere la legge e la discrezionalità del legislatore, nonché alla sovrapposizione tra atto normativo e amministrativo che si regista, principalmente, nell’ordinamento europeo.

Legittimo affidamento e attività legislativa nella giurisprudenza della Corte costituzionale e delle Corti sovranazionali / Pagano, Fabio Francesco. - In: DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 1721-8985. - 2(2014), pp. 583-628. [10.1438/78856]

Legittimo affidamento e attività legislativa nella giurisprudenza della Corte costituzionale e delle Corti sovranazionali

Fabio Francesco Pagano
2014

Abstract

The principle of legitimate expectation has been the object of attention by doctrine with specific reference to administrative activity and to the exercise of the powers of self-defence. In this essay, instead, the author, while bearing in mind the administrative framework of the principle, examines in depth the operativeness in relation to the exercise of legislative activity, endeavouring to reconstruct constitutional jurisprudence and that of the supranational courts in the matter of expectation. In particular, after some comparative observations referred to Germany and to the European system, the essay concentrates on the distinction between expectation and the certainty of law, then going on to investigate the controversial constitutional foundation of expectation and its operative scope. Specifically highlighted is expectation understood as a limit placed on the adoption of retroactive provisions and on the problematic relationship between expectation and modification of lasting relations on the part of the legislator. The second part of the essay focuses attention on certain peculiar law typologies that pose greater problems in terms of the safeguard of expectations, particularly those of authentic interpretation and laws/measures that bear on lasting relationships. With regard to this, the different way of understanding the scope and operative nature of the principle being discussed by our Constitutional Court, by the European Court of Justice and the European Court of Human Rights is pointed out. Lastly, after having given an account of the bent for balancing that is proper to expectation in both constitutional law and administrative law, the author underlines how the distance between the courts in the matter of expectation is due, essentially, to the different way of understanding law and the power of discretion of the legislator, as well as to the overlapping of the normative and administrative act that is registered, principally, in the European system.
2014
Legittimo affidamento, leggi retroattive, interpretazione autentica
Il principio del legittimo affidamento è stato oggetto di attenzione da parte della dottrina con specifico riferimento all’attività amministrativa e all’esercizio dei poteri di autotutela. In questo saggio, invece, l’Autore, pur tenendo presente la cornice amministrativa del principio, ne approfondisce l’operatività in relazione all’esercizio dell’attività legislativa cercando di ricostruire la giurisprudenza costituzionale e delle Corti sovranazionali in materia di affidamento. In particolare, dopo alcuni rilievi comparatistici riferiti alla Germania e all’ordinamento europeo, il saggio si concentra sulla distinzione tra affidamento e certezza del diritto. Dopo di che, indaga il controverso fondamento costituzionale dell’affidamento e il suo ambito di operatività. Nello specifico, si sofferma sull’affidamento inteso quale limite all’adozione di disposizioni retroattive e sul problematico rapporto tra affidamento e modifica di rapporti durevoli da parte del legislatore Nella seconda parte dell’articolo, il saggio pone l’attenzione su alcune peculiari tipologie di leggi che pongono maggiori problemi in termini di salvaguardia dell’affidamento. In particolare, quelle di interpretazione autentica e le leggi-provvedimento che incidano su rapporti di durata. Al riguardo, viene messo in evidenza il diverso modo di intendere l’ampiezza e l’operatività del principio di cui si discute da parte della nostra Corte costituzionale, della Corte di giustizia e della Corte di Strasburgo. Da ultimo, dopo aver dato conto della vocazione al bilanciamento che è propria dell’affidamento sia nel diritto costituzionale che nel diritto amministrativo, l’ Autore sottolinea come la distanza tra le Corti in materia di affidamento sia dovuta, essenzialmente, al diverso modo di intendere la legge e la discrezionalità del legislatore, nonché alla sovrapposizione tra atto normativo e amministrativo che si regista, principalmente, nell’ordinamento europeo.
Legittimo affidamento e attività legislativa nella giurisprudenza della Corte costituzionale e delle Corti sovranazionali / Pagano, Fabio Francesco. - In: DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 1721-8985. - 2(2014), pp. 583-628. [10.1438/78856]
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