Il rilancio del regionalismo differenziato con la sottoscrizione dei tre “Accordi preliminari” tra il Governo e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto offre uno spunto per tornare a riflettere sull’art. 116, terzo comma, della Costituzione, che dalla sua revisione nel 2001 non è mai stato attivato. Nel contributo si propongono alcune riflessioni sulle ricadute procedimentali al livello statale, soprattutto alla luce del fatto che tali “Accordi preliminari” preannunciano il percorso parlamentare delle successive intese come ispirato al procedimento seguito dalle leggi di approvazione delle intese con confessioni religiose diverse dalla cattolica ex art. 8 Cost. The conclusion of three “Draft agreements” between the Government and the Regions Emilia-Romagna, Lombardia and Veneto opens a new season of the differentiated regionalism foreseen by art. 116.3 It. Cons., never applied since its introduction in 2001. The essay tackles the procedure to be followed at State level once that those draft agreements will be transformed in the formal pact to be approved by the Parliament, especially in the light of the provision of the same draft agreements to follow the procedure of the laws concerning the religious confessions different from the catholic one (art. 8 Const.).
Gli “Accordi preliminari” per la differenziazione regionale. Primi spunti sulla procedura da seguire per l’attuazione dell’art. 116, terzo comma, Cost / Piccirilli, G. - In: DIRITTI REGIONALI. - ISSN 2465-2709. - 2(2018), pp. 1-24.
Titolo: | Gli “Accordi preliminari” per la differenziazione regionale. Primi spunti sulla procedura da seguire per l’attuazione dell’art. 116, terzo comma, Cost. | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2018 | |
Rivista: | ||
Citazione: | Gli “Accordi preliminari” per la differenziazione regionale. Primi spunti sulla procedura da seguire per l’attuazione dell’art. 116, terzo comma, Cost / Piccirilli, G. - In: DIRITTI REGIONALI. - ISSN 2465-2709. - 2(2018), pp. 1-24. | |
Abstract: | Il rilancio del regionalismo differenziato con la sottoscrizione dei tre “Accordi preliminari” tra il Governo e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto offre uno spunto per tornare a riflettere sull’art. 116, terzo comma, della Costituzione, che dalla sua revisione nel 2001 non è mai stato attivato. Nel contributo si propongono alcune riflessioni sulle ricadute procedimentali al livello statale, soprattutto alla luce del fatto che tali “Accordi preliminari” preannunciano il percorso parlamentare delle successive intese come ispirato al procedimento seguito dalle leggi di approvazione delle intese con confessioni religiose diverse dalla cattolica ex art. 8 Cost. The conclusion of three “Draft agreements” between the Government and the Regions Emilia-Romagna, Lombardia and Veneto opens a new season of the differentiated regionalism foreseen by art. 116.3 It. Cons., never applied since its introduction in 2001. The essay tackles the procedure to be followed at State level once that those draft agreements will be transformed in the formal pact to be approved by the Parliament, especially in the light of the provision of the same draft agreements to follow the procedure of the laws concerning the religious confessions different from the catholic one (art. 8 Const.). | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/179508 | |
Appare nelle tipologie: | 01.1 - Articolo su rivista (Article) |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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Piccirilli - accordi preliminari 116.pdf | Versione dell'editore | DRM non definito | Open Access Visualizza/Apri |