La corretta lettura del nuovo art. 124, comma 5, T.U.I.R., recentemente modificato, che disciplina l’intervento di una fusione tra la società o l’ente controllante con una società o ente non inclusi nel consolidato quale causa interruttiva della tassazione di gruppo, richiede di considerare la “ratio legis” sottesa alla precedente formulazione di detto articolo e a quale presidio fosse disposta l’interruzione del consolidato in presenza di operazioni di fusione con società esterne all’area di consolidamento. Per tali vie, si arriva a concludere che il legislatore, anche attraverso la precedente formulazione della disposizione, mirava a tutelare l’esigenza di una tempestiva informazione dell’Amministrazione finanziaria e di mera comunicazione della continuità del regime di imposizione consolidata. Esigenza che ora appare definitivamente chiarita alla luce del nuovo dettato normativo, risultante dalle modifiche apportate con D.Lgs. n. 156/2015.
L’interruzione del consolidato in presenza di fusione con società esterna all’area di consolidamento / Ventrella, Tiziana. - In: CORRIERE TRIBUTARIO. - ISSN 1590-8100. - 26(2016), pp. 2069-2074.
Titolo: | L’interruzione del consolidato in presenza di fusione con società esterna all’area di consolidamento | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2016 | |
Rivista: | ||
Citazione: | L’interruzione del consolidato in presenza di fusione con società esterna all’area di consolidamento / Ventrella, Tiziana. - In: CORRIERE TRIBUTARIO. - ISSN 1590-8100. - 26(2016), pp. 2069-2074. | |
Abstract: | La corretta lettura del nuovo art. 124, comma 5, T.U.I.R., recentemente modificato, che disciplina l’intervento di una fusione tra la società o l’ente controllante con una società o ente non inclusi nel consolidato quale causa interruttiva della tassazione di gruppo, richiede di considerare la “ratio legis” sottesa alla precedente formulazione di detto articolo e a quale presidio fosse disposta l’interruzione del consolidato in presenza di operazioni di fusione con società esterne all’area di consolidamento. Per tali vie, si arriva a concludere che il legislatore, anche attraverso la precedente formulazione della disposizione, mirava a tutelare l’esigenza di una tempestiva informazione dell’Amministrazione finanziaria e di mera comunicazione della continuità del regime di imposizione consolidata. Esigenza che ora appare definitivamente chiarita alla luce del nuovo dettato normativo, risultante dalle modifiche apportate con D.Lgs. n. 156/2015. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/165932 | |
Appare nelle tipologie: | 01.1 - Articolo su rivista (Article) |
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