Il concetto di “innovazione democratica” è ormai profondamente attestato in ambito internazionale. Questo, ovviamente, non significa che esista un’uniformità di definizioni e nemmeno che si sia affermata un’univocità di approcci di ricerca. In Italia, il concetto di innovazione democratica ha fatto più fatica ad affermarsi, anche a causa di una sostanziale refrattarietà di certo mondo accademico rispetto a tutto ciò che viene percepito come “nuovo” (e quindi potenzialmente “pericoloso” per le dinamiche scientifiche consolidate) o che ha a che fare con l’innovazione (tendenza sociale considerata, a torto, di par- te). Se, fortunatamente, sono sempre meno quelli che pensano che l’innovazione democratica sia una corrente di un partito o un processo meramente tecnologico, tuttavia non esiste un riconoscimento chiaro dell’ambito disciplinare. Il fatto, poi, che esso sia per sua natura ibrido e capace di intercettare a un tempo la scienza politica, la sociologia politica e della cultura, i media studies ed elementi del diritto pubblico non rappresenta – come dovrebbe essere – un elemento di legittimazione e forza della disciplina ma, al contrario, la sottopone alle critiche di chi è ancorato a una visione settaria (non settoriale) del sapere. Adottando una prospettiva ampia e plurale, questo libro fornisce in maniera critica le coordinate di riferimento per lo studio dell'innovazione democratica e dei fenomeni sociali e politici che interagiscono con essa.
Innovazione democratica. Un'introduzione / DE BLASIO, Emiliana; Sorice, Michele. - (2016), pp. 1-224.
Titolo: | Innovazione democratica. Un'introduzione | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2016 | |
Citazione: | Innovazione democratica. Un'introduzione / DE BLASIO, Emiliana; Sorice, Michele. - (2016), pp. 1-224. | |
Abstract: | Il concetto di “innovazione democratica” è ormai profondamente attestato in ambito internazionale. Questo, ovviamente, non significa che esista un’uniformità di definizioni e nemmeno che si sia affermata un’univocità di approcci di ricerca. In Italia, il concetto di innovazione democratica ha fatto più fatica ad affermarsi, anche a causa di una sostanziale refrattarietà di certo mondo accademico rispetto a tutto ciò che viene percepito come “nuovo” (e quindi potenzialmente “pericoloso” per le dinamiche scientifiche consolidate) o che ha a che fare con l’innovazione (tendenza sociale considerata, a torto, di par- te). Se, fortunatamente, sono sempre meno quelli che pensano che l’innovazione democratica sia una corrente di un partito o un processo meramente tecnologico, tuttavia non esiste un riconoscimento chiaro dell’ambito disciplinare. Il fatto, poi, che esso sia per sua natura ibrido e capace di intercettare a un tempo la scienza politica, la sociologia politica e della cultura, i media studies ed elementi del diritto pubblico non rappresenta – come dovrebbe essere – un elemento di legittimazione e forza della disciplina ma, al contrario, la sottopone alle critiche di chi è ancorato a una visione settaria (non settoriale) del sapere. Adottando una prospettiva ampia e plurale, questo libro fornisce in maniera critica le coordinate di riferimento per lo studio dell'innovazione democratica e dei fenomeni sociali e politici che interagiscono con essa. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/165692 | |
ISBN: | 9788861052437 | |
Appare nelle tipologie: | 03.2 - Curatela di monografia (Editorship) |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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