Gli studi sulle modalità di governo delle imprese (corporate governance) si sono per lungo tempo concentrati sul fenomeno della separazione tra proprietà e controllo che caratterizza le grandi public company anglosassoni. Secondo questa impostazione ristretta, il governo delle imprese coincide con la progettazione delle caratteristiche del consiglio di amministrazione, e in seconda battuta di altri meccanismi di governo, e ha l’obiettivo di fare sì che gli amministratori ed i manager utilizzino in modo efficiente le risorse finanziarie a loro disposizione. Dopo decenni di stabilità e di uniformità, durante i quali questa visione “ristretta” ha dominato le pubblicazioni scientifiche ed il dibattito a livello economico e politico, lo studio delle modalità di governo delle imprese è stato di recente caratterizzato da un grande dinamismo di idee e di esperienze che ne ha ampliato l’oggetto di indagine. In particolare, secondo la concezione “allargata” di corporate governance, che si sta affermando negli ultimi anni: • il problema del governo economico assume rilevanza in tutti i tipi di imprese e di istituti che svolgono attività economica, e non solo nelle grandi imprese quotate; • il management deve creare un equilibrio dinamico tra i vari interessi che convergono nell’impresa, e non può limitarsi a tutelare l’interesse degli azionisti; • il consiglio di amministrazione è solo uno dei tanti meccanismi e processi di governo che regolamentano il comportamento delle persone a livello di singola impresa, di aggregati aziendali e di intero sistema economico. Il libro si inserisce nel dibattito sulla corporate governance adottando una prospettiva allargata e ponendosi l’obiettivo di analizzare, dal punto di vista economico-aziendale, il tema del governo delle imprese. In particolare, l’autore descrive nel primo capitolo un modello semplificato del comportamento umano, per spiegare come si formano gli interessi e le decisioni delle persone; presenta nel secondo capitolo le principali teorie dell’impresa, mettendone in evidenza le assunzioni di fondo, i pregi ed i limiti; discute nel terzo capitolo il tema delle finalità delle imprese, facendo un confronto tra il principio di creazione di valore per gli azionisti e quello di creazione di valore per gli stakeholder; infine, propone un approccio di tipo contingency al governo delle imprese, che si fonda sulla rilevanza e la criticità del contributo fornito da ogni stakeholder.

Il governo economico delle imprese / Zattoni, Alessandro. - (2004), pp. 1-215.

Il governo economico delle imprese

ZATTONI, ALESSANDRO
2004

Abstract

Gli studi sulle modalità di governo delle imprese (corporate governance) si sono per lungo tempo concentrati sul fenomeno della separazione tra proprietà e controllo che caratterizza le grandi public company anglosassoni. Secondo questa impostazione ristretta, il governo delle imprese coincide con la progettazione delle caratteristiche del consiglio di amministrazione, e in seconda battuta di altri meccanismi di governo, e ha l’obiettivo di fare sì che gli amministratori ed i manager utilizzino in modo efficiente le risorse finanziarie a loro disposizione. Dopo decenni di stabilità e di uniformità, durante i quali questa visione “ristretta” ha dominato le pubblicazioni scientifiche ed il dibattito a livello economico e politico, lo studio delle modalità di governo delle imprese è stato di recente caratterizzato da un grande dinamismo di idee e di esperienze che ne ha ampliato l’oggetto di indagine. In particolare, secondo la concezione “allargata” di corporate governance, che si sta affermando negli ultimi anni: • il problema del governo economico assume rilevanza in tutti i tipi di imprese e di istituti che svolgono attività economica, e non solo nelle grandi imprese quotate; • il management deve creare un equilibrio dinamico tra i vari interessi che convergono nell’impresa, e non può limitarsi a tutelare l’interesse degli azionisti; • il consiglio di amministrazione è solo uno dei tanti meccanismi e processi di governo che regolamentano il comportamento delle persone a livello di singola impresa, di aggregati aziendali e di intero sistema economico. Il libro si inserisce nel dibattito sulla corporate governance adottando una prospettiva allargata e ponendosi l’obiettivo di analizzare, dal punto di vista economico-aziendale, il tema del governo delle imprese. In particolare, l’autore descrive nel primo capitolo un modello semplificato del comportamento umano, per spiegare come si formano gli interessi e le decisioni delle persone; presenta nel secondo capitolo le principali teorie dell’impresa, mettendone in evidenza le assunzioni di fondo, i pregi ed i limiti; discute nel terzo capitolo il tema delle finalità delle imprese, facendo un confronto tra il principio di creazione di valore per gli azionisti e quello di creazione di valore per gli stakeholder; infine, propone un approccio di tipo contingency al governo delle imprese, che si fonda sulla rilevanza e la criticità del contributo fornito da ogni stakeholder.
2004
9788823840720
Il governo economico delle imprese / Zattoni, Alessandro. - (2004), pp. 1-215.
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