Il saggio affronta il tema, di stretta attualità, della lunghezza degli atti processuali civili e delle condizioni che, in carenza di qualsiasi norma, potrebbero osservarsi per ridurne a ragionevolezza l’estensione. L’a. osserva che normative recenti hanno sensibilmente semplificato i criteri di redazione della sentenza complicando, al tempo stesso, la redazione degli atti di parte, specie delle impugnazioni assoggettate a controlli di ammissibilità, in un processo che appare sempre più caratterizzato dalla scrittura. Il saggio si interroga sui rimedi possibili a norme invariate, segnalando tuttavia i rischi delle operazioni, da taluni uffici giudiziari tentate, tendenti a fare applicazione delle norme in tema di nullità e di requisiti del singolo atto quali il raggiungimento dello scopo.
Titolo: | Sulla “ragionevole brevità” degli atti processuali civili |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Rivista: | |
Abstract: | Il saggio affronta il tema, di stretta attualità, della lunghezza degli atti processuali civili e delle condizioni che, in carenza di qualsiasi norma, potrebbero osservarsi per ridurne a ragionevolezza l’estensione. L’a. osserva che normative recenti hanno sensibilmente semplificato i criteri di redazione della sentenza complicando, al tempo stesso, la redazione degli atti di parte, specie delle impugnazioni assoggettate a controlli di ammissibilità, in un processo che appare sempre più caratterizzato dalla scrittura. Il saggio si interroga sui rimedi possibili a norme invariate, segnalando tuttavia i rischi delle operazioni, da taluni uffici giudiziari tentate, tendenti a fare applicazione delle norme in tema di nullità e di requisiti del singolo atto quali il raggiungimento dello scopo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11385/142599 |
Appare nelle tipologie: | 01.1 - Articolo su rivista (Article) |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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