Attraverso alcuni esempi tratti dall'esperienza gius-sindacale italiana, il saggio si propone di evidenziare come l'ordinamento statuale abbia in gran parte rispettato l'autonomia e l'indipendenza dell'ordinamento intersindacale, consentendo a quest'ultimo la ricerca di nuove regole ed equilibri coerenti con l'evoluzione del contesto socio-economico, di cui sono prova gli accordi interconfederali dell'ultimo biennio. L'eccezione a tale modello, rappresentata dalla istituzionalizzazione della contrattazione collettiva nel pubblico impiego, ha dimostrato come la regolazione legale, se dota il sistema sindacale di una forte autosufficienza, di fatto, lo priva di dinamicità. Si propone, dunque, un intervento "minimo" teso, da un lato, a ripristinare la regola di individuazione dei sindacati rappresentativi previgente al referendum del 1995; dall'altro, a superare la parte inattuata dell'art. 39, Cost., per consentire, ove necessari, interventi legislativi di ricezione del prodotto dell'autonomia negoziale.
Ordinamento statuale e ordinamento intersindacale: promozione o regolazione? - State and inter-union orders: promotion or regulation? / Pessi, Roberto. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - 1(2014), pp. 3-16.
Ordinamento statuale e ordinamento intersindacale: promozione o regolazione? - State and inter-union orders: promotion or regulation?
PESSI, ROBERTO
2014
Abstract
Attraverso alcuni esempi tratti dall'esperienza gius-sindacale italiana, il saggio si propone di evidenziare come l'ordinamento statuale abbia in gran parte rispettato l'autonomia e l'indipendenza dell'ordinamento intersindacale, consentendo a quest'ultimo la ricerca di nuove regole ed equilibri coerenti con l'evoluzione del contesto socio-economico, di cui sono prova gli accordi interconfederali dell'ultimo biennio. L'eccezione a tale modello, rappresentata dalla istituzionalizzazione della contrattazione collettiva nel pubblico impiego, ha dimostrato come la regolazione legale, se dota il sistema sindacale di una forte autosufficienza, di fatto, lo priva di dinamicità. Si propone, dunque, un intervento "minimo" teso, da un lato, a ripristinare la regola di individuazione dei sindacati rappresentativi previgente al referendum del 1995; dall'altro, a superare la parte inattuata dell'art. 39, Cost., per consentire, ove necessari, interventi legislativi di ricezione del prodotto dell'autonomia negoziale.Pubblicazioni consigliate
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