La responsabilità “amministrativa” degli enti: reati presupposto e modelli organizzativi

L’Autore verifica se la indispensabile personalizzazione dei casi di responsabilità oggettiva, nei quali si realizzi un evento non voluto quale conseguenza di un’attività illecita di base, debba compiersi secondo la completa tipicità della colpa o non piuttosto attraverso la sola valutazione della “concreta prevedibilità” dell’evento, misurata, ex ante, rispetto all’autore reale e alle effettive caratteristiche del fatto. Si eviterebbe, così, di dover ricorrere alla problematica individuazione di «doverose» regole cautelari, viste come proprie delle attività penalmente illecite e al procedimento logico di astrazione basato sul modello dell’homo eiusdem professionis et condicionis.