The Italian literature widely based its reconstruction of the participation to the EU on a distinction between an “ascending” and a “descending” phase in the formation and implementation of EU legal acts. It is an extremely effective distinction, especially from the didactic point of view, but it risks being very little explanatory, as well as somehow confusing, as it perpetuates an idea of separation that is not reflected in the concrete participation of national institutions to the European context. For example, the Government is both a national institution and a full integral part of the Council. There is a need for a more integrated and combined reading and it can come from the administrative practices, now also codified in the Law no. 234 of 2012. As it states, the preparatory stage and the implementing one develop on the same basis, by constructing table of correspondence between the draft EU act, the national law in force and the perspective modifications to be made to the latter. This systemic vision allows to better understand the structural integration between national and European systems, which is also useful in order to better attribute responsibility in the event of bad implementation of EU law.

La dottrina italiana sul rapporto tra livello nazionale ed europeo si basa su una distinzione tra fase ascendente e fase discendente della formazione degli atti europei. È una distinzione estremamente efficace, specie sotto il profilo didattico, ma rischia di essere assai poco esplicativa, nonché di confondere in qualche modo i piani di analisi, perpetuando una idea di separazione tra livelli che non trova riscontro nelle modalità concrete di partecipazione delle istituzioni nazionali al contesto europeo, specie del Governo che è parte integrante del Consiglio. La necessità di una lettura integrata e combinata tra i due momenti può venire dall’osservazione delle prassi amministrative, ora anche codificate nella legge n. 234 del 2012 di predisporre analisi di concordanza al momento della presentazione della proposta di atto normativo dell’Unione, progressivamente affinate fino al momento del recepimento dell’atto adottato. Questa visione sistemica permette di cogliere meglio l’integrazione strutturale tra ordinamento nazionale ed europeo, utile anche al fine di una migliore imputazione delle responsabilità in caso di cattiva attuazione del diritto UE.

Strumenti tecnici ad alto potenziale sistematico: tabelle «di corrispondenza» e «di concordanza» nel ciclo di produzione del diritto UE / Piccirilli, Giovanni. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 7(2020), pp. 210-218.

Strumenti tecnici ad alto potenziale sistematico: tabelle «di corrispondenza» e «di concordanza» nel ciclo di produzione del diritto UE

Giovanni Piccirilli
2020

Abstract

The Italian literature widely based its reconstruction of the participation to the EU on a distinction between an “ascending” and a “descending” phase in the formation and implementation of EU legal acts. It is an extremely effective distinction, especially from the didactic point of view, but it risks being very little explanatory, as well as somehow confusing, as it perpetuates an idea of separation that is not reflected in the concrete participation of national institutions to the European context. For example, the Government is both a national institution and a full integral part of the Council. There is a need for a more integrated and combined reading and it can come from the administrative practices, now also codified in the Law no. 234 of 2012. As it states, the preparatory stage and the implementing one develop on the same basis, by constructing table of correspondence between the draft EU act, the national law in force and the perspective modifications to be made to the latter. This systemic vision allows to better understand the structural integration between national and European systems, which is also useful in order to better attribute responsibility in the event of bad implementation of EU law.
2020
La dottrina italiana sul rapporto tra livello nazionale ed europeo si basa su una distinzione tra fase ascendente e fase discendente della formazione degli atti europei. È una distinzione estremamente efficace, specie sotto il profilo didattico, ma rischia di essere assai poco esplicativa, nonché di confondere in qualche modo i piani di analisi, perpetuando una idea di separazione tra livelli che non trova riscontro nelle modalità concrete di partecipazione delle istituzioni nazionali al contesto europeo, specie del Governo che è parte integrante del Consiglio. La necessità di una lettura integrata e combinata tra i due momenti può venire dall’osservazione delle prassi amministrative, ora anche codificate nella legge n. 234 del 2012 di predisporre analisi di concordanza al momento della presentazione della proposta di atto normativo dell’Unione, progressivamente affinate fino al momento del recepimento dell’atto adottato. Questa visione sistemica permette di cogliere meglio l’integrazione strutturale tra ordinamento nazionale ed europeo, utile anche al fine di una migliore imputazione delle responsabilità in caso di cattiva attuazione del diritto UE.
Strumenti tecnici ad alto potenziale sistematico: tabelle «di corrispondenza» e «di concordanza» nel ciclo di produzione del diritto UE / Piccirilli, Giovanni. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 7(2020), pp. 210-218.
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