Tra le scelte che le imprese devono affrontare quando si confrontano con i mercati internazionali, quelle inerenti la progettazione organizzativa e la gestione del capitale umano risultano particolarmente complesse. La ricerca della configurazione organizzativa più idonea, infatti, non si esaurisce nella mera scelta di un modello organizzativo che si sia dimostrato efficace in condizioni contestuali simili (ambiente, tecnologie, mercati ecc.), ma rappresenta piuttosto la sintonizzazione continua delle responsabilità organizzative, dei meccanismi operativi e dell’allocazione delle esigenze decisionali, rispetto alle mutevoli e sempre più instabili pressioni esterne globali. L’entrata o il consolidamento della presenza dell’impresa nei mercati internazionali risponde generalmente a una chiara intenzione strategica a cui devono seguire precise scelte di progettazione organizzativa che siano in grado di bilanciare, da un lato, le esigenze di standardizzazione a livello centrale (global standardization – global integration), dall’altro l’adattamento ai contesti locali (local responsiveness). Coerentemente, le imprese sono chiamate a formulare delle vere e proprie strategie di mobilità internazionale dei propri dipendenti (Sparrow, 2012), finalizzate a bilanciare le esigenze di integrazione globale e adattamento locale, puntando al coordinamento (orizzontale) tra le varie sussidiarie e al mantenimento delle condizioni di controllo (verticale) sullo svolgimento delle attività delle medesime . Confrontarsi con la mobilità internazionale del personale (IM – International mobility) significa trovare risposte efficaci ad alcune esigenze manageriali portanti: l’apprendimento organizzativo su scala globale, la gestione multi- e trans-culturale delle risorse umane, i percorsi di carriera e mobilità in senso stretto e gli aspetti legati alla retribuzione e all’incentivazione del personale. Coerentemente, questo capitolo si sviluppa in tre paragrafi centrali che riassumono i tratti salienti appena descritti.

La gestione internazionale del capitale umano / Giustiniano, Luca. - (2016), pp. 257-272.

La gestione internazionale del capitale umano

GIUSTINIANO, LUCA
2016

Abstract

Tra le scelte che le imprese devono affrontare quando si confrontano con i mercati internazionali, quelle inerenti la progettazione organizzativa e la gestione del capitale umano risultano particolarmente complesse. La ricerca della configurazione organizzativa più idonea, infatti, non si esaurisce nella mera scelta di un modello organizzativo che si sia dimostrato efficace in condizioni contestuali simili (ambiente, tecnologie, mercati ecc.), ma rappresenta piuttosto la sintonizzazione continua delle responsabilità organizzative, dei meccanismi operativi e dell’allocazione delle esigenze decisionali, rispetto alle mutevoli e sempre più instabili pressioni esterne globali. L’entrata o il consolidamento della presenza dell’impresa nei mercati internazionali risponde generalmente a una chiara intenzione strategica a cui devono seguire precise scelte di progettazione organizzativa che siano in grado di bilanciare, da un lato, le esigenze di standardizzazione a livello centrale (global standardization – global integration), dall’altro l’adattamento ai contesti locali (local responsiveness). Coerentemente, le imprese sono chiamate a formulare delle vere e proprie strategie di mobilità internazionale dei propri dipendenti (Sparrow, 2012), finalizzate a bilanciare le esigenze di integrazione globale e adattamento locale, puntando al coordinamento (orizzontale) tra le varie sussidiarie e al mantenimento delle condizioni di controllo (verticale) sullo svolgimento delle attività delle medesime . Confrontarsi con la mobilità internazionale del personale (IM – International mobility) significa trovare risposte efficaci ad alcune esigenze manageriali portanti: l’apprendimento organizzativo su scala globale, la gestione multi- e trans-culturale delle risorse umane, i percorsi di carriera e mobilità in senso stretto e gli aspetti legati alla retribuzione e all’incentivazione del personale. Coerentemente, questo capitolo si sviluppa in tre paragrafi centrali che riassumono i tratti salienti appena descritti.
2016
978-88-386-6898-2
Progettazione organizzativa, capitale umano, mobilità internazionale, expatriates
La gestione internazionale del capitale umano / Giustiniano, Luca. - (2016), pp. 257-272.
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